Ivanov: Mosca e Belgrado d'accordo sulle questioni-chiave.
Mosca, 16 maggio (Reuters). Mosca e Belgrado hanno una posizione comune rispetto alle questioni-chiave ed entrambi i paesi continueranno ad impegnarsi per la pace nei Balcani, ha dichiarato martedi' il ministro degli esteri russo Igor Ivanov dopo l'incontro con il suo collega jugoslavo Zivadin Jovanovic. "Per noi e' stato importantissimo parlare della situazione nei Balcani, compreso il Kosovo. Cio' rendera' possibile di continuare i nostri sforzi per trovare una soluzione del problema balcanico e per la stabilizzazione dell'intera regione", ha detto Ivanov.
ICTY protesta contro la visita del ministro jugoslavo in Russia.
L'Aja, 16 maggio (AFP) - Il Tribunale internazionale per i crimini commessi nell'ex Jugoslavia (ICTY) ha inviato una protesta alla Russia per la visita del minstro della difesa jugoslavo Dragoljub Ojdanic incriminato dallo stesso ICTY, ha dichiarato il portavoce del Tribunale Jim Landale.
Gli Stati Uniti ammoniranno la Russia per la visita di Ojdanic.
Washington, 16 maggio (Hina) - gli Stati Uniti "urgentemente ammoniranno"la Russia per aver mancato alla cattura e consegna al Tribunale del ministro della difesa jugoslavo Dragoljub Ojdanic, incriminato per i crimini di guerra il quale ha visita Mosca la settimana scorsa. "Sinceramente, siamo sorpresi di questo fatto", ha detto il portavoce del Dipartimento di stato Richard Boucher. Incontestabile e' il fatto che tutti i membri dell'ONU sono obbligati ad effettuare le decisioni dell'ICTY. Boucher dice che la procura del Tribunale nel maggio dell'anno scorso ha consegnato ufficialmente a Mosca l'atto d'accusa contro Slobodan Milosevic ed altri quattro alti funzionari serbi tra i quali anche Ojdanic. Tutti loro sono stati incriminati per i crimini contro l'umanita' e violazione del diritto di guerra e costumi in Kosovo.
La polizia serba ha arrestato otto persone per aver consegnato l'incriminato dell'Aja.
Belgrado, 16 maggio (Hina) - I membri del ministero degli interni (MUP) serbo hanno arrestato otto persone sospettate di essere "mercenari stranieri" e di aver sequestrato Dragan Nikolic "Jenki", nella notte tra il 20 e 21 aprile a Smederevo, trasferendolo "illegalmente" nella Repubblica Srpska dalla quale e' stato consegnato al Tribunale dell'Aja, ha annunciato la polizia di Belgrado. Il vice commandante della polizia serba ha detto alla conferenza stampa che i sequestratori sono stati finanziati dai servizi d'informazione stranieri e li hanno condannato di aver commesso "un crimine immemorabile consegnando un loro conazionale ai nemici" del popolo serbo e di aver ottenuto per questo lavoro 100.000 DEM.