Proposta di risoluzione d'urgenza sulla richiesta da parte della Federazione russa di espulsione di una ONG dalle Nazioni Unite
Depositata da Emma Bonino, Marco Pannella, Marco Cappato, Olivier Dupuis, Maurizio Turco, Gianfranco Dell'Alba e Benedetto Della Vedova
A nome del gruppo TDI
a) considerando che la Federazione russa ha chiesto al Comitato ONU per le ONG che venga ritirato al Partito Radicale Transnazionale il suo status consultivo di ONG di prima categoria presso l'Ecosoc delle Nazioni Unite a motivo di avere violato le regole di procedure ed i principi delle Nazioni Unite;
b) considerando che la Federazione Russa muove al Partito Radicale Transnazionale le seguenti due accuse: - aver fatto parlare di fronte alla 56ma sessione della Commissione sui diritti umani di Ginevra il Sig. Akhiad Idigov, Rappresentante speciale del Presidente ceceno Maskhadov e Presidente della Commissione Esteri del Parlamento ceceno, istituzione legittima della Federazione di Russia, e ritenuto dalle autorità russe come appartenente ad un'organizzazione terroristica; - fare campagna per la legalizzazione delle droghe, anche attraverso azioni di disobbedienza civile alle attuali leggi;
c) considerando che il Signor Idigov non solo non è colpito da parte delle autorità russe da alcuna imputazione o mandato di cattura internazionale, ma ha già preso la parola di fronte all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa per testimoniare della situazione cecena ottenendo visti di ingresso sia in diversi paesi dell'Unione europea che nella Svizzera e negli Stati Uniti;
d) considerando che in materia di politica sulle droghe, il Partito Radicale Transnazionale non contesta l'obiettivo delle Nazioni Unite - la lotta al traffico clandestino e alle mafie internazionali - bensi, con una posizione consolidata e conosciuta nelle istituzioni internazionali da oltre 10 anni, la strategia attuata dalle Nazioni Unite attraverso le Convenzioni Internazionali proibizioniste per conseguire tale obiettivo;
e) considerando che il Partito Radicale Transnazionale ha, nel quadro della sua regolare partecipazione ai lavori della Commissione sugli stupefacenti di Vienna e alla Sessione Speciale dell'Assemblea Generale delle NU, espresso pubblicamente e reiteramente questa sua posizione senza mai suscitare reazioni da parte degli stati partecipanti né essere mai accusato di avere infranto le regole di procedure delle Nazioni Unite;
f) considerando che le opinioni espresse sia per quanto riguarda la situazione cecena sia per quanto riguarda la politica internazionale sulle droghe rientrano nella normale espletazione dei diritti civili e politici e nella libertà di espressione sanciti dalla Carta universale dei diritti dell'uomo;
g) considerando che una accoglienza positiva della richiesta della Federazione russa costituirebbe un gravissimo precedente;
h) considerando che il Comitato ONU per le ONG si riunisce dal 12 al 23 giugno per valutare, tra le altre, la richiesta della Federazione russa di ritiro dello status consultivo del Partito Radicale Transnazionale;
i) considerando quindi la particolare urgenza di deliberare in materia a prescindere dalla condivisione degli obiettivi e proposte del Partito Radicale Transnazionale;
j) considerando che due paesi membri fanno parte, con diritto di voto, del Comitato delle Nazioni Unite sulle ONG;
1. chiede ai paesi membri dell'Unione europea e alla Commissione, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze, di intervenire con forza perché, in linea con la Carta ONU e la dichiarazione universale dei diritti umani, la richiesta della Federazione russa venga fermamente respinta;
2. considera la libertà di espressione come diritto umano fondamentale, a maggior ragione rispetto ad opinioni espresse in sede di istituzioni internazionali chiamate a dibattere su possibili violazioni dei diritti di individui o di popoli interi;
3. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione ai governi degli Stati membri, alla Commissione, al Segretario Generale delle Nazioni Unite e al Presidente del Comitato ONU sulle ONG.