FERENC MADL IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
L'aspirazione principale del capo dello stato e' lo sviluppo della pace e la collaborazione nel paese.
"Nepszabadsag", quotidiano, Budapest, 7 giugno 2000
di Csuhaj Ildiko e Keri J.Tibor
Martedi' scorso il parlamento ungherese, dopo due votazioni senza riusltati, ha eletto come Presidente della Repubblica il professor Ferenc MADL, candidato della coalizione. Questa volta per l'elezione era sufficiente la semplice maggioranza di voti. Madl e' stato eletto con 243 voti a favore, 96 contrari e 12 voti invalidi.
Arpad Goenz, che restera' in carica fino al prossimo 4 agosto, ha espresso le proprie congratulazioni a Madl. Il nuovo presidente della Repubblica nel suo primo discorso al parlamento e nella sua prima dichiarazione alla stampa, ha espresso le sue principali aspirazioni - quelle dello sviluppo della pace e collaborazione nel paese, in parlamento e nella societa'. "Spero che in Ungheria si sviluppera' gradualmente una politica civilizzata", ha dichiarato Madl, apprezzando molto le attivita' svolte dal Presidente Goenz.
L'elezione di Madl e' stata salutata sia dai partiti di governo che dai leader dell'opposizione.
In seguito alla prestazione del giuramento del neo presidente, Arpad Goenz il capo dello stato uscente ha sottolineato nel suo discorso che Ferenc Madl e' una persona studiosa, con larghezza di vista, conosce diverse lingue straniere, ha viaggiato molto, perfettamente consapevole degli obblighi che la fiducia del parlamento gli ha imposto. ( )
Madl ha sottolineato: "Dobbiamo assicurare a tutti le condizioni della liberta', dignita' umana e una sussistenza decente, come anche il funzionamento democratico delle istituzioni delle minoranze nazionali e dello stato. Dobbiamo difendere e mantenere i nostri diritti civili e umani, nostre tradizioni democratiche e valori. Conformemente alla Costituzione deve essere assicurato a ciascuno il diritto alla liberta' di opinione e parola". Secondo Madl uno dei suoi compiti piu' importanti e' quello di "tenerci lontani da qualsiasi estremita' ideologica che ha gia' causato tante tragedie nel mondo, nel nostro paese e ai nostri compaesani".