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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Centro Radicale - 6 luglio 2000
PE/Tibet/risoluzione d'urgenza: comunicato stampa

PE: UNO STATUTO DI PIENA AUTONOMIA PER IL TIBET ENTRO TRE ANNI OPPURE IL RICONOSCIMENTO DEL GOVERNO TIBETANO IN ESILIO.

Strasburgo, 6 luglio 2000. Il Parlamento europeo ha adottato, giovedì 6 luglio, una risoluzione d'urgenza sul Tibet in cui " chiede al Consiglio, alla Commissione e agli Stati membri di fare tutto il possibile affinché il governo della Repubblica popolare cinese e il Dalai Lama negozino un nuovo statuto per il Tibet che garantisca una piena autonomia dei tibetani in tutti i settori della vita politica, economica, sociale e culturale, con le sole eccezioni della politica di difesa e della politica estera". Inoltre, per la prima volta nel corso degli ultimi 50 anni, un Parlamento, il Parlamento Europeo, chiede di " esaminare seriamente la possibilità di riconoscere il governo tibetano in esilio come legittimo rappresentante del popolo tibetano qualora, entro un termine di tre anni, le autorità di Pechino e il governo tibetano in esilio non abbiano raggiunto un accordo relativo a un nuovo statuto per il Tibet, mediante i negoziati organizzati sotto l'egida del Segretario generale delle Nazioni Unite".

Hanno votato per la risoluzione: I radicali, il PPE, il gruppo ELDR, l'UE, I Verdi e l'EDD.

Dichiarazione di Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale e deputato europeo:

"Questa risoluzione costituisce un vero salto di qualità nella battaglia per la libertà del Tibet. Per la prima volta un Parlamento propone di fissare un meccanismo che permetta di misurare la reale volontà delle autorità di Pechino di rispondere agli appelli al dialogo e al negoziato costantemente ripetuti negli ultimi 50 anni dal Dalai Lama e dal governo tibetano in esilio. O le autorità di Pechino decidono di negoziare con le autorità tibetane un accordo di autonomia piena e democratica per il Tibet oppure i governi dell'Unione non potranno che procedere al riconoscimento del governo tibetano in esilio. Bisogna ora che, a partire da questo esempio e rafforzandolo, gli amici del Tibet e della democrazia si organizzino ovunque nel mondo affinché nei prossimi mesi il maggior numero di parlamenti nazionali approvino delle mozioni che invitino i rispettivi governi a manifestare alle autorità cinesi l'importanza che accordano all'apertura rapida di veri negoziati con il governo tibetano in esilio".

Partito Radicale

Tel 06 689 791

Fax 06 688 05 396

www.radicalparty.org

 
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