(AGI) - Roma, 6 lug. - L'Italia ribadisce il proprio sostegno alla linea di Pechino nel contezioso con la ribelle Taiwan. In una conferenza stampa seguita al colloquio con il premier cinese Zhu Rongji, il presidente del Consiglio Giuliano Amato ha esposto la preoccupazione del suo interlocutore per il "perdurare di posizioni che ostacolano in Taiwan l'applicazione del principio che si sta rivelando positivo di 'un Paese, due sistemi', già applicato a Hong Kong e a Macao". (AGI)ITALIA-CINA: CONVERGENZA VEDUTE TRA AMATO E ZHU SU TAIWAN (2)
(AGI) - Roma, 6 lug. - Zhu, da parte sua, ha espresso gratitudine all'Italia per la sua adesione alla politica di 'una sola Cina' o, come ha detto Amato, di "un Paese, due sistemi". A questo riguardo il premier cinese ha tenuto a spiegare che le due espressioni hanno lo stesso significato. "'Una sola Cina' è l'espressione utilizzata spesso per chiedere alla comunità internazionale di riconoscere che in questo mondo esiste una sola Cina, cioè la Repubblica popolare cinese", ha detto Zhu, mentre "un Paese, due sistemi rappresenta la nostra politica per Taiwan nel quadro di una riunificazione che riconosca due sistemi diversi in un Paese unito".
Taiwan, ha assicurato il premier, potrà avere "un sistema politico, economico e sociale diverso da quello della Cina continentale". Anzi, ha aggiunto, la proposta nei confronti di Taiwan "è ancora più generosa: abbiamo mandato truppe di stanza a Hong Kong e a Macao, ma non abbiamo bisogno di fare altrettanto a Taiwan dopo la riunificazione. Abbiamo intenzione di offrire al leader di Taiwan l'incarico di vice nel nostro governo centrale dopo la riunificazione. Ma con nostro rammarico i dirigenti di Taiwan non si sono comportati come i leader delle due Coree, perché non vogliono riconoscere né il principio di una sola Cina né di essere cinesi. Su quale basi, quindi, possiamo condurre un negoziato?". (AGI)