Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mer 30 apr. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Marina - 24 luglio 2000
ICTY/Bosnia ed Erzegovina

KARADZIC E MLADIC ALL'AJA PRIMA DELLE ELEZIONI IN BOSNIA ED ERZEGOVINA?

"Vjesnik", quotidiano, Zagabria, 23 luglio 2000

di Mario Marusic

La dichiarazione di Carla del Ponte che si prevede la loro cattura "nei prossimi mesi o settimane" potrebbe rappresentare l'inizio della fine nella ricerca di Karadzic e Mladic ovvero la loro cattura e consegna all'Aja.

Mostar, 22 luglio (dal corrispondente di Vjesnik) - La procuratrice generale dell'Aja Carla del Ponte ha nuovamente attualizzato la questione di cattura di Radovan Karadzic e Ratko Mladic, dichiarando, come riporta il quotidiano italiano "La Stampa", che si prevede la loro cattura nei "prossimi mesi o settimane, persino, con un po' di fortuna, anche stasera". Nell'opinione pubblica bosniaca, la dichiarazione della procuratrice generale dell'Aja viene subito collegata con le prossime elezioni generali a novembre, che secondo molti commentatori vengono considerate decisive quando si tratta della questione di reintegrazione della Bosnia ed Erzegovina e per creare un clima di fiducia reciproca. Il prossimo novembre quindi viene considerato come "ultima data in cui la loro consegna all'Aja potrebbe avere un significato politico".

L'attualizzazione del problema di cattura dei principali criminali di guerra che tuttora si trovano in liberta', dopo numerose frustrazioni e promesse non mantenute, in Bosnia ed Erzegovina viene colta innanzitutto come espressione d'impazienza del Tribunale dell'Aja di ricevere i tanto attesi ospiti. In altre parole, si suppone che la dichiarazione di Carla del Ponte, a differenza di quelle precedenti, questa volta potrebbe rappresentare davvero la fine della ricerca di Karadzic e Mladic, la loro cattura e consegna al Tribunale Internazionale per i crimini di guerra commessi nell'ex Jugoslavia.

Questo debole vento di ottimismo, inoltre alle gia' soprannominate elezioni in novembre, dalle quali sia il pubblico domestico che quello internazionale aspettano molto, si basa sulle valutazioni che le condizioni politiche in BeE sono adesso mature per una tale azione, e che un ulteriore invio della cattura di Karadzic e Mladic potrebbe causare effetti sconfiggenti per il futuro della BeE dopo le elezioni generali. L'indecisione della comunita' internazionale non e' piu' tollerabile e se vi e' l'intenzione di trasformare la BeE in uno stato vero, allora un' azione decisiva verso il leader di guerra dei serbi bosniaci e del suo primo generale sono veramente una questione di momenti, come sottolineato dalla stessa Carla del Ponte.

Pero', come arrivare fino a Karadzic e Mladic? Secondo le ultime informazioni Ratko Mladic si troverebbe a Belgrado, nelle immediate vicinanze di Milosevic, e la SFOR non possiede un mandato per agirci. Con Karadzic le cose forse sarebbero piu' facili perche' si nasconde sul territorio della BeE, molto probabilmente nella zona tra Trebinje e Srbinja/Foca. Comunque, tutto dovrebbe essere eseguito probabilmente dalle formazioni speciali della NATO, addestrate proprio per la cattura di Karadzic e Mladic, la cui esistenza non e' mai stata pubblicamente confermata da parte degli ufficiali della NATO, ma neanche demantita. Cio' rende in un certo senso autentica l'informazione che a suo tempo "e' trapelata" sull'addestramento e la prontezza di una formazione speciale per la grande azione di cattura dei piu' ricercati criminali di guerra.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail