RSJ: le minaccie del generale Pavkovic in vista delle elezioni
Belgrado, 17 settembre (Hina) - il comandante dell'armata Jugoslava, il generale Nebojsa Pavkovic, ha dichiarato che il 24 settembre, la giornata delle elezioni federali presidenziali e parlamentari, sara' "il giorno D" e che l'esercito ostacolera' qualsiasi tentativo di "prendere con forza per le strade" il potere, hanno informato i media di belgrado. Pavkovic ha espresso ieri sera a Pozarevac, alla promozione del suo libro "Sul fronte dei media", la sua devozione al presidente jugoslavo Milosevic, di cui ha parlato come di un "visionario corraggioso, risoluto e capace, che in modo corraggioso prende decisioni quando si tratta di liberta' e di patria". Alla promozione erano presenti anche i candidati parlamentari della sinistra - la presidente della direzione JUL Mira Markovic, il ministro degli interni serbo Vlajko Stojiljkovic, e il comandante della terza armata dell'esercito jugoslavo Vladimir Lazarevic. "Noi soldati comprendiamo che il 24 settembre e' il giorno D quando praticamente dobbiamo essere un'a
ltra volta nelle prime linee, perche' ripeteremo che i membri dell'esercito jugoslavo faranno di tutto per salvaguardare la liberta' e il proprio paese", ha detto Pavkovic.
"Politika": Kostunica "mentisce"
17 settembre (Hina) - il quotidiano progovernativo di Belgrado "Politika" ha pubblicato l'articolo sul candidato presidenziale dell'opposizione democratica di Serbia Vojislav Kostunica, con le finora piu' gravi caratteristiche del contro-candidato all'attuale presidente della RSJ Slobodan Milosevic, alle elezioni che si svolgeranno domenica prossima. "Politika" afferma che intorno a Kostunica sono "tutte menzogne", iniziando dal cognome, che ha preso per sfuggire "vendette", perche suo padre, come si comunica, fu il giudice della corte che nel 1945 ha "condannato tante famiglie a morte". Kostunica ha nascosto di essere "il figlio dell'esecutore", per poter "recitare" un anticomunista e un religioso ortodosso. Nel testo si afferma inoltre che Kostunica "mentisce" anche a sua moglie e "non perde nessuna occasione per tradirla", con ragazze piu' giovani di 25 anni. "Inoltre, una parte importante della quotidianita' di quest'uomo senza cognome sono i gatti. Attualmente ne possiede diciasette. Vivono con lui e s
ua moglie in centro citta'", scrive "Politika"( )
Nella sua biografia politica si dice che si impegnava per una rottura nel Partito democratico e che attualmente ha il sostegno dei partiti "separatisti" in Serbia. "Politika" preannuncia di pubblicare domani la seconda parte di questo articolo. I sempre piu' feroci attacchi contro Kostunica da parte dei media di stato e da rappresentanti della sinistra, confermano che i partiti di S. Milosevic temono il sempre migliore "rating" di Kostunica in quanto candidato presidenziale e che sono esatte le analisi di molte agenzie di sondaggio dell'opinione pubblica secondo le quali Kostunica gode di un vantaggio rispetto a Milosevic, almeno di 10 percento di voti dell'elettorato. Negli attacchi contro Kostunica e' particolarmente attivo il portavoce della Sinistra jugoslava Ivan Markovic. Lui ha dichiarato qualche giorno fa' che Kostunica e' "il topo in catena" del presidente del Partito democratico Zoran Djindjic, "l'uomo principale della NATO per la RSJ". Anche altri rappresentanti del Partito socialista e di JUL quo
tidianamente ripetono che Kostunica e' soltanto "un pupazzo" nelle mani di Djindjic del quale si afferma di essere "il cervello" dell'azione "per abbattere con forza" il governo jugoslavo e "costituire un regime di marionette" che aiuterebbe a "spartire il paese" e "portare all'occupazione straniera". Molti ritengono Djindjic come il principale colpevole del tradimento del paese.