Djindjic: nella notte elettorale informeremo il pubblico sui veri risultati

"Danas", quotidiano, Belgrado, 20 settembre, di J. Spasic

"Nella notte elettorale avremo i veri risutlati dai posti dove il popolo veramente avra' votato, tutto quello successivamente sara' una correzione della volonta' elettorale", ha dichiarato Zoran Djindjic, coordinatore della campagna dell'Opposizione democratica di Serbia (DOS), alla conferenza stampa e ha preannunciato che i leader del DOS nei giorni del silenzio elettorale si metteranno definitivamente d'accordo sul "modo di come comportarsi nella notte elettorale e dopo".

Secondo le sue parole, il DOS comunichera' i "veri risultati" con possibili sbagli al 5 percento. Alle ore 22 saranno conosciuti i risultati innuficiali su un copione di 300 circoscrizioni in base ai quali si daranno i risultati provvisori delle elezioni presidenziali, ha dichiarato Djindjic aggiungendo che all'1 dopo mezzanotte si sapra' il "trend dei risultati".

"Ci sono indicazioni che Slobodan Milosevic gia' alle ore 22 proclamera' la vittoria al primo turno delle elezioni presidenziali" ha detto Djindjic aggiungendo che "l'atmosfera presso i cittadini secondo i sondaggi e' tale da aspettarsi una slavina di voti", e che Vojislav Kostunica "potrebbe realmente ottenere 2,5 milioni di voti mentre Milosevic 1,5 milioni".

"Se riuscissimo a ostacolare l'aggiunta di 500 mila voti fittizi in Kosovo, Kostunica vincerebbe al primo turno", ha detto Djindic. ( )

Sono state scoperte dieci circoscrizioni, soprattutto nei comuni di Urosevac e Stimlje, che fisicamente non esistono, ovvero si tratta di case distrutte, ha aggiunto Djindjic e ha annunciato che tutto cio' sara' fotografato e disponibile pubblicamente. Alla domanda come intende l'opposizione ottenere i risultati innuficiali in base ai verbali elettorali, se saranno fatti in una copia sola, Djindjic ha risposto che ci sara' un'accordo con la SPO e SRS di fare una copia del verbale. Ci saranno altrettanto come prova "gli stessi membri dei comitati elettorali", ha sottolineato il coordinatore della campagna DOS.

Djindjic ha altrettanto dichiarato che il DOS non ha nulla contro gli osservatori dalla Cina e Russia, ma quelli che forse ci veranno saranno turisti e non osservatori qualificati, visto che non hanno ricevuto da parte della RSJ un invito in tempo a secondo gli standard internazionali.