Ho atteso finora che qualche esponente radicale comunicasse qualcosa su quanto sta accadendo a Belgrado; inutilmente Pare incredibile: siamo il partito che più ha detto e ha fatto contro Milosevic e la sua cricca (vedi l'illuminante riassunto delle iniziative radicali dal 1983 al 2 maggio 1999, pubblicato sul primo numero della rivista "Diritto e Libertà"), per la democrazia nell'ex-Jugoslavia , ed ora non c'è tempo neppure per un comunicato . Non facciamo comunicati perché sarebbe inutile, non muterebbe per nulla la situazione? Ma vedo e leggo che, per esempio, rispetto alla questione del proibizionismo sulle droghe i comunicati si sprecano (e non credo che attualmente vi siano molte speranze .); sulla politica italiota non parliamone (mentre non si parla e non si scrive di quanto accade a sessanta chilometri da Ancona ).
Siamo stati in strada nove mesi per il buon diritto dei kosovari; per il buon diritto dei montenegrini (e dei serbi) a sottrarsi al giogo di Milosevic nulla
Ma forse il Comitato radicale di coordinamento che doveva tenersi a fine settimana slitta di sette giorni per poter essere fatto a Podgorica .