L'ASSEMBLEA PARLAMENTARE DEL CONSIGLIO D'EUROPA CONCLUDE IL PROCESSO DI MONITORAGGIO IN CROAZIA
Strasburgo, 26 settembre (Hina) L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha concluso a Strasburgo il processo di monitoraggio in Croazia valutando che il paese aveva adempito la maggioranza dei doveri e condizioni che aveva accettato nel novembre 1996 diventando membro del Consiglio d'Europa. Sperando che il paese continuera' sulla via democratica, l'Assemblea parlamentare ha espresso congratulazioni alle autorita' croate per l'adempimento dei doveri e al popolo croato per la svolta dal regime autocratico alla democrazia.(...) "L'Assemblea ritiene quindi l'attuale processo di monitoraggio concluso", si dice nella Risoluzione approvata con unanimita'. I relatori per la Croazia Marija Stojanova dalla Bulgaria e Jerzy Jaskiernia dalla Polonia hanno sottolineato che la Croazia aveva raggiunto un progresso evidente e che aveva adempito le condizioni chiave, mentre la comunita' internazionale deve assicurare l'aiuto finanziario per realizzare quanto iniziato, soprattutto nella sfera del rientro dei profughi
e della ricostruzione. L'elenco delle condizioni adempite e' impressionante", ha detto Jaskiernia.(...) I parlamentari hanno espresso soddisfazione per la collaborazione con l'ICTY, con la politica trasparente verso la BeE e collaborazione della Croazia con la comunita' internazionale. Sul piano interno i parlamentari hanno salutato l'iniziativa croata sulla revisione della legge costituzionale rispetto alla diminuzione dei poteri presidenziali e rafforzamento di quelli del parlamento, modifica della legge elettorale e la legge sull'autogoverno locale sperando altrettanto nella presta approvazione della legge sulla HRT (TV croata) e telecomunicazioni. Il parlamentare ungherese ha valutato la Croazia "come ottimo modello per altri paesi della regione", il quale ha realizzato "un grande salto verso la democrazia in breve tempo".(...)