Dichiarazione di Olivier Dupuis, deputato europeo e segretario del Partito Radicale:
Strasburgo, 3 ottobre 2000. "Proprio quando sembrava che la CIG fosse destinata ad impantanarsi in un vano braccio di ferro tra paesi 'piccoli' e 'grandi', con i primi arroccati nella difesa ad oltranza del "loro" commissario ed i secondi incaponiti nell'apologia dell'efficacia della Commissione, dietro la quale con sempre maggiore difficoltà veniva dissimulato il vero obiettivo - quello di ottenere una forte riponderazione dei loro voti al Consiglio -, la proposta dei Primi Ministri Verhofstadt, Wim Kok e Jean-Claude Juncker, di eleggere il Presidente della Commissione, pone la questione centrale - fin qui abilmente occultata- del futuro ruolo della Commissione.
L'elezione diretta a suffraggio universale, sin dal 2009, del Presidente della Commissione è l'unica formula che permette di controbattere la deriva intergovernativa in corso, di ridare alla Commissione, in un'Unione allargata, la possibilità di giocare un autentico ruolo di esecutivo dell'Unione, di "snazionalizzare" o, meglio, di "europeizzare" la Commissione e dunque, a medio termine, di rendere superflua la necessità che ogni paese vi sia rappresentato e, last but nont least, di dare all'Unione Europea non solo un volto e un numero di telefono, ma anche una testa."
PAGE 1