PEDOFILIA: INTERROGAZIONE RADICALI A CONSIGLIO EUROPEO
CAPPATO-DUPUIS, QUALI AZIONI UE CONTRO SFRUTTAMENTO BAMBINI?
Roma, 10 nov. - (Adnkronos) - I Radicali, con il segretario del partito Olivier Dupuis, hanno presentato una nuova interrogazione al Consiglio europeo per chiedere quali azioni intenda intraprendere l'Ue in materia di lotta alla tratta, allo sfruttamento e all'abuso sessuale dei bambini. I Radicali sottolineano come l'Ue sia tenuta ad adempiere gli obblighi imposti ''dall'azione comune in tema
di miglioramento della cooperazione giudiziaria e di riavvicinamento o revisione delle norme nazionali contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale dei bambini''.
I Radicali chiedono di sapere quali ulteriori azioni il Consiglio intenda avviare ''per applicare l'articolo 29 del Trattato sull'Unione europea il quale indica fra i mezzi per creare uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, la lotta alla tratta degli esseri umani ed i reati contro i minori''.
PEDOFILIA: NASCE A PALERMO UNA TASK FORCE CONTRO IL FENOMENO
Palermo, 10 nov. - (Adnkronos) - Un'osservatorio regionale sull'infanzia costituito da esponenti delle istituzioni, ma anche da personale specializzato per combattere la pedofilia. L'annuncio è stato dato questa mattina nel corso di un convegno dibattito che si sta svolgendo a palazzo delle Aquile di Palermo. ''L'osservatorio ha l'obiettivo di utilizzare i finanziamenti previsti dallo Stato'', ha detto l'assessore regionale siciliano agli Enti Locali, Domenico Turano. ''In tre anni sono previsti 60 mld che serviranno per emanare direttive e istituire le regole per i progetti a tutela dell'infanzia''.
Tra le attività previste dall'osservatorio, che l'assessore preferisce chiamare task force, la formazione di personale specializzato. ''Dobbiamo mirare alla formazione di assistenti sociali, ad esempio, per riuscire a coinvolgere le famiglie - ha aggiunto l'assessore regionale agli Enti Locali -. Per combattere il fenomeno, la lotta deve partire proprio dalla persone più vicine ai bambini vittime di violenze inaudite''.
PEDOFILIA: GUARDIANO ARRESTATO PER ABUSI SU DODICENNE
(ANSA) - NAPOLI, 10 NOV - Un guardiano, Vincenzo Baldi, di 66
anni, è stato arrestato oggi dagli agenti dell'Ufficio Minori della Squadra Mobile di Napoli con l'accusa di aver compiuto abusi sessuali su una ragazza di 12 anni. Nei confronti dell'uomo, il gip del Tribunale di Napoli ha emesso una
ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Baldi è anche ritenuto responsabile di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione della minorenne, in quanto dopo aver costretto la ragazzina a prestazioni sessuali le dava piccole somme di danaro (dalle due alle diecimila lire). Secondo quanto accertato dagli investigatori, l'uomo ha inoltre ripetutamente minacciato la dodicenne con una pistola, intimandole di non riferire nulla ai genitori.
Dalle indagini, avviate nel settembre scorso in seguito alla denuncia della madre della ragazzina, è emerso che gli abusi si protraevano da circa cinque mesi. La vittima veniva avvicinata in strada dall'uomo e condotta in un luogo appartato di cui l'arrestato aveva la disponibilità per le sue mansioni di
guardiano.
PEDOFILIA: DON MELI, ''NON LOBBY, MA COPERTURE IMPORTANTI''
Palermo, 10 nov. - (Adnkronos) - ''Non so se si puo' parlare di lobby, ma certamente un fenomeno cosi' grande come al pedofilia ha alle spalle persone importanti che lo sostengono, credo che si possa parlare di una vera e propria copertura''. Lo ha detto questa mattina nel corso di un convegno sul fenomeni degli abusi sessuali sui minori che si sta svolgendo a Palermo, don Baldassare Meli, il parroco della chiesa di Santa Chiara che per primo aveva denunciato la presenza di pedofili nel quartiere dell'Albergheria a Palermo. A suo dire sarebbe stato organizzato anche un convegno ''nella sala ex hotel Bologna di Roma che si prestava a favore della pedofilia. Con nomi di politici che ritengo molto importanti''. Il tema del convegno era ''Pedofilia e Internet, vecchie ossessioni e nuove crociate''.
Don Meli ha inoltre rivolto un invito a don Fortunato Di Noto, il prete di Avola (Siracusa), presidente di Telefono Arcobaleno, che qualche giorno fa ha deciso di interrompere la sua collaborazione con le istituzioni. ''L'assenza di don Di Noto crea un vuoto - ha detto il prete - Ci siamo sentiti recentemente e io gli ho suggerito di riprendere presto il suo preziosissimo lavoro, superando tutte le
difficoltà che puo 'incontrare. Anche se mi rendo conto che forse ha pestato troppi piedi''.
PEDOFILIA: CANZIANI, ''NO ALLA CASTRAZIONE CHIMICA''
Palermo, 10 nov. - (Adnrkonos) - ''Non è assolutamente perseguibile la strada della castrazione chimica, né quella ormonale, perché il pedofilo diventerebbe un serial killer''. Lo ha detto questa mattina nel corso di un convegno sulla pedofilia che si svolge a Palermo Fabio Canziani, ordinario di neuropsichiatria infantile all'università di Palermo. Canziani ritiene che i pedofili, se castrati, rischiano di diventare troppo repressi e quindi protrebbero iniziare a uccidere i bambini. Il docente ha anche fatto qualche proposta sulla 'guarigione' dei pedofili. ''Alcuni di loro sono recuperabili, ma se vanno in galera non sono più curabili - ha detto ancora Canziani - mentre il recupero è possibile solo nel 30-40% dei casi''. Un'altra proposta riguarda direttamente i bambini.
''Dovremmo appropriarci delle tecniche usate in America che consentono di dare al bambino informazioni sul proprio corpo, su come proteggersi dai pedofili. il tutto attraverso il gioco, i fumetti, ad esempio''.
PEDOFILIA:CONVEGNO A PALERMO, PIU' ABUSI NEGLI ULTIMI ANNI
(ANSA) - PALERMO, 10 NOV - Negli ultimi due anni il fenomeno della prostituzione dei minori in età adolescenziale e degli abusi sessuali sui bambini al di sotto dei dieci anni è in continua crescita.
L' allarme è stato lanciato oggi a Palermo, in occasione della presentazione di un corso organizzato dalla cooperativa Sviluppo solidale per la formazione di operatori sociali, medici e legali, impegnati nella prevenzione e repressione della pedofilia. Al dibattito hanno partecipato diversi rappresentanti delle istituzioni che si occupano del fenomeno: Maria Vittoria Randazzo, sostituto procuratore della Repubblica di Palermo per i minori, Raffaella Calabrese, dirigente della Sezione reati sui minori della squadra mobile e don Baldassare Meli, il salesiano del Centro Santa Chiara che con le sue denunce ha consentito l'avvio delle inchieste sui pedofili dell'Albergheria.
''Per combattere la pedofilia - ha detto Don Meli - è necessario rafforzare la cooperazione fra le associazioni e le istituzioni. Bisogna inoltre incentivare la prevenzione agendo sul territorio, a stretto contatto con i bambini e le loro
famiglie''. Fra gli interventi previsti in Sicilia, c'è l'istituzione di un Osservatorio regionale per l'infanzia presso l' assessorato agli Enti locali. ''Sarà costituito in settimana e dovrà monitorare - ha detto l' assessore Mimmo Turano - e coordinare gli interventi degli operatori''. (ANSA).
PEDOFILIA: PALERMO, DON MELI, "CI SONO COPERTURE"
(AGI) - Palermo, 10 nov. - "Fenomeni come la pedofilia hanno necessariamente alle spalle persone che li sostengono. Non so se si debba parlare di lobby, ma di coperture certamente si', responsabili dell'abbandono di Don Fortunato di Noto. E oggi anche a Palermo ci sentiamo soli". Va all'attacco don Baldassare Meli, il sacerdote che opera a Palermo, nel quartiere a rischio dell'Albergheria, dove in questi anni ha più volte denunciato le molestie e le violenze sessuali sui minori del suo quartiere, facendo scattare nei mesi scorsi la retata delle forze dell'ordine. (AGI)
PEDOFILIA: MILIO REPLICA A DON MELI
''NON COPRIAMO NESSUNO'' E ANNUNCIA QUERELA
Palermo, 10 nov. - (Adnkronos) - ''Ma quale convegno a favore della pedofilia. Quella volta abbiamo discusso dell'utilizzazione di Internet''. Pietro Milio, senatore radicale, risponde alle accuse rivolte questa mattina da don Baldassare Meli a margine di un dibattito che si è svolto a Palermo sul fenomeno della pedofilia. Il prete aveva detto che nel passato era stato organizzato un convegno nell'ex Hotel Bologna di Roma con la presenza di numerosi politici ed esperti, dal tema ''Pedofilia ed Internet, vecchie ossessioni e nuove crociate''. Milio respinge le ''illazioni di don Meli che ne dovrà rispondere in sede legale'. E poi aggiunge: ''quella volta partecipo' anche il garante della privacy Stefano Rodotà, allora siamo forse tutti pedofili?''. Il senatore annuncia inoltre che porterà a conoscenza della vicenda il presidente del Senato, Nicola Mancino.
RUSSIA: PEDOFILIA, EX KGB ALL'ATTACCO DI SITI INTERNET
(ANSA) - MOSCA, 10 NOV - Un attacco su vasta scala contro i siti Internet che spacciano materiale pedofilo, il cui numero appare in consistente crescita in Russia, è stato scatenato negli ultimi mesi dai servizi segreti russi (Fsb, ex Kgb). Lo scrive oggi il giornale 'Izvestia' in un articolo-inchiesta dedicato all'aumento della produzione di pornografia in Russia.
L'operazione dell'Fsb è scattata nell'ambito del cosidetto progetto 'Sorm-2': un programma di sorveglianza sui siti Internet russi affidato a un dipartimento speciale di investigatori. Le 'Izvestia' notano che l'iniziativa ha in realtà provocato polemiche ed è stata interpretata da alcuni come un tentativo dei servizi di mettere il bavaglio a Internet.
Il giornale rileva pero' anche che essa ha consentito agli agenti di scoprire ''decine di siti'' pedofili, alcuni dei quali sono stati annientati con virus informatici.
In Russia, la diffusione di prodotti a sfondo pedofilo ha conosciuto un preoccupante incremento negli ultimi anni, come conferma il recente coinvolgimento di trafficanti russi nell'inchiesta sullo spaccio via Internet di video e foto pedo-pornografici condotta dalla magistratura di Torre Annunziata. Un fenomeno favorito anche dalla scarsa severità delle pene, a
causa della mancanza di una legge nel paese che punisca in modo specifico il reato di pedofilia.(SEGUE).
RUSSIA: PEDOFILIA, EX KGB ALL'ATTACCO DI SITI INTERNET (2)
(ANSA) - MOSCA, 10 NOV - Le 'Izvestia' sottolineano inoltre come l'incremento del traffico di materiale pedofilo sia collegato con il boom del mercato della pornografia in generale.
Perseguita duramente come reato ai tempi dell'Urss, la pornografia si è moltiplicata negli ultimi anni grazie alla liberalizzazione post-sovietica. Sebbene non manchino tuttora alcune norme che limitano il commercio in questo settore, esso è di fatto libero a causa dell'esistenza di un enorme mercato
di video-pirata che incontra pochi ostacoli.
Anche la produzione di film artigianali a luci rosse costa molto poco, secondo 'Izvestia': non più di 300 dollari per affittare un locale appartato alla periferia di Mosca, poche altre centinaia per l'uso dei macchinari e per scritturare qualche 'attore'.