Sabato 13 gennaio, il Comune di Dogliani (Cn) ha premiato la Procuratrice del Tribunale dell'Aja Carla Del Ponte. Ero presente assieme ad altri compagni del partito. La Del Ponte ha risposto alle domande del pubblico:
- rispetto alla questione dell'uranio impoverito, ha risposto che il TPI è competente, ai sensi dell'art. 55 della Convenzione di Ginevra del 1948; <>; questa dichiarazione è stata stravolta dai media in <>;- rispetto ad una mia domanda sul Tribunale Internazionale Permanente, la Del Ponte ha espresso (nuovamente) il suo incondizionato appoggio; ha ricordato il lavoro svolto al riguardo da Emma Bonino;
- rispetto alla mia richiesta di sapere che fine aveva fatto il mio esposto al TPI su Giovanni Di Stefano (braccio destro di Arkan), ha risposto che si ricordava dell'esposto ma che i reati di "favoreggiamento" non sono di competenza del TPI ma dei singoli Stati; il TPI può solo trasmettere le carte alle magistrature nazionali (ricordo qui che nell'esposto citavo precise dichiarazioni di Di Stefano in cui si definiva "il numero due delle Tigri di Arkan"; se fosse vero, saremmo ben al di là del puro e semplice favoreggiamento....).
Infine, segnalo che nell'intervista a "La Stampa" di sabato 13 gennaio, la Del Ponte afferma, fra l'altro: "... il nostro mandato dice che portando giustizia, solo così si può portare la pace..." (mi ricorda qualcosa....)