"UNA BANDIERA DEL TIBET IN TUTTI I COMUNI DEL PIEMONTE".LETTERA DI GIAMPIERO LEO (ASSESSORE REGIONALE ALLA CULTURA), PIETRO MARCENARO (CAPOGRUPPO DS) E BRUNO MELLANO (CONSIGLIERE RADICALE) AI SINDACI PIEMONTESI ED AI PRESIDENTI DI PROVINCIA.
Il 5 dicembre scorso il Consiglio Regionale del Piemonte approvò all'unanimità un ordine del giorno (n. 112) sul "Riconoscimento dei diritti del popolo tibetano".
Il Consiglio Regionale fa propria la risoluzione del Parlamento europeo del 6 luglio 2000, nella quale il PE: <>.Il Consiglio Regionale del Piemonte, a sua volta, <>.Il Consiglio Regionale, infine, <>.I presentatori dell'odg hanno inviato in questi giorni una lettera a tutti i Sindaci dei Comuni piemontesi ed ai Presidenti di Provincia, invitandoli a seguire l'esempio del Consiglio Regionale, approvando nei rispettivi Consigli documenti analoghi ed esponendo a loro volta la bandiera tibetana in modo permanente.
Bruno Mellano ha dichiarato:
" Da cinquant'anni i tibetani oppongono alla violenza silenziosa delle autorità di Pechino la forza della nonviolenza e del dialogo; è necessario non lasciarli più soli, non accontentarsi di ricordare il Dalai Lama una volta all'anno, non accettare la politica del <>.Le amministrazioni locali hanno ora un piccolo ma semplice strumento per fare concretamente qualcosa per il Tibet; i cittadini piemontesi possono ora attivarsi presso il proprio sindaco, presso il proprio consigliere comunale o provinciale di riferimento, per chiedergli di "fare una cosa giusta"; le grandi lotte passano anche attraverso il compimento di piccoli atti.".
Torino, 24/01/01
Per ulteriori informazioni: Bruno Mellano (0329/59.33.678).