Ho fatto una rapida ricerca di quanto abbiamo prodotto in questi anni sull' "affaire" di cui "La Repubblica" ha deciso oggi di informare i suoi lettori (tacendo naturalmente di quanto dai radicali detto, fatto e scritto...). Ecco i numeri degli inserimenti più significativi:
19622-19323-19133-19079-19064-18962-18812-17961-17899-17287-16210-15345-14500-13582-13574.
Mi pare degno di riflessione questo passaggio dell'articolo de "L'Espresso" del 2/07/99 (19622):
<<... Una notazione si impone: quell'operazione fu perfezionata un mese prima della privatizzazione della Telecom Italia. A rigor di logica, il management di allora - Tomaso Tommasi amministratore delegato che materialmente firmò il contratto ed Ernesto Pascale, non più presidente, ma artefice delle trattative che portarono alla firma - tutto avrebbe dovuto fare tranne che una joint venture con una società statale serba. Anche perchè Lucio Izzo, economista nonchè membro del consiglio di amministrazione Telecom in rappresentanza del Tesoro, espresse parere negativo: e a quei tempi il Tesoro era l'azionista di maggioranza della Telecom. Si arrivò al SI' su pressioni politiche. Le trattative iniziarono durante la Presidenza del Consiglio di Lamberto Dini (Susanna Agnelli ministro degli Esteri) e si conclusero sotto il governo di Romano Prodi, con Dini ministro degli Esteri...>>.