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Conferenza Partito radicale
Manfredi Giulio - 1 marzo 2001
IL POLO ANTI-MILOSEVIC? MA MI FACCIA IL PIACERE ...

Leggo oggi su "La Stampa" le veementi dichiarazioni del capogruppo di Forza Italia alla Camera, Beppe Pisanu sul caso "Telekom Serbia". Il Polo si straccia ora le vesti per l'aiuto fornito dal governo dell'Ulivo a Milosevic. Ma quando il Polo era al governo, quale era la sua posizione nei confronti di Milosevic?

Nel giugno del 1994, il ministro degli Esteri del Governo Berlusconi, Antonio Martino, andò in visita ufficiale a Belgrado, da Milosevic. In Bosnia, le formazioni paramilitari serbo-bosniache di Karadzic, Mladic, Arkan stavano compiendo da due anni stragi di civili; il sostegno economico e militare di Belgrado è stato vitale per tali formazioni (vi rimando al testo 12907 in "conferenza partito radicale").

Nel dicembre del 1994, mentre i serbo-bosniaci stanno mettendo a ferro e fuoco Bihac à..:

trascrivo l'inserimento 4728 (conf. partito radicale):

EMMA BONINO: "MARTINO ACCETTA IL SOPRUSO DEI SERBI" (La Stampa, 1-12-94)

"Roma - Il ministro degli Esteri italiano Antonio Martino giudicherebbe interessante la mediazione del ministro degli Esteri russo Andrei Kozirev sulla Bosnia, <>. E' quanto si legge in un comunicato diffuso da Radio Radicale, che sulla mediazione russa e sulla posizione italiana ha intervistato Emma Bonino, commissario designato dell'Unione Europea e segretario del partito radicale. <to internazionale non possa derivare stabilità. La posizione del governo italiano è stupefacente. Oltre che indegna e gravissima.".

(AdnKronos, 1-12-94)

Il 30-11-1994, Carmelo Palma (consigliere comunale radicale a Torino) incontra il prefetto di Torino, Dr. Claudio Gelati, per informarlo che in città è presente una delegazione di affari serba di altissimo livello; a quell'epoca era in vigore l'embargo ONU nei confronti della Serbia. "In che misura gli affari che in questi giorni si stanno trattando a Torino - si domanda Palma - sono violazioni di una legge dello Stato e di un fondamentale accordo internazionale, l'embargo alla Serbia, cui anche l'Italia deve attenersi?" (Corriere della Sera, 30-11-94).

Il Ministro degli Interni, all'epoca, era il leghista Roberto Maroni.

 
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