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Conferenza Partito radicale
Manfredi Giulio - 13 marzo 2001
COMUNICATO STAMPA - CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE: INAUGURATA L'ESPOSIZIONE DELLA BANDIERA DEL TIBET.
L'ELENCO DEI COMUNI PIEMONTESI ADERENTI ALL'INIZIATIVA.

Nel corso della conferenza stampa tenutasi presso la sede del Consiglio Regionale del Piemonte, il Presidente del Consiglio Regionale, Roberto Cota (Lega Nord), l'Assessore Regionale alla Cultura (Gianpiero Leo) e il consigliere regionale Bruno Mellano (Lista Bonino) hanno annunciato che la bandiera del Tibet rimarrà esposta nell'atrio principale di Palazzo Lascaris fino a quando il Governo della Repubblica Popolare di Cina e il Governo tibetano in esilio non avranno concordato un nuovo status che garantisca una piena autonomia per il Tibet.

Hanno assistito alla conferenza stampa i consiglieri Pietro Marcenaro (capogruppo DS), Agostino Ghiglia (capogruppo AN) e Carmelo Palma (capogruppo Lista Bonino), nonché una rappresentanza dei sindaci piemontesi che finora hanno aderito all'invito di esporre nei propri municipi la bandiera tibetana.

Bruno Mellano e Carmelo Palma hanno dichiarato:

<< Oggi, le prime pagine dei giornali riportano le foto della distruzione, da parte dei Talebani afgani, della statua raffigurante il Buddha nella valle di Bamiyan; <>, afferma il direttore dell'Unesco. In Tibet, in ormai 50 anni di occupazione cinese, sono state distrutte migliaia di statue e centinaia di monasteri, sono stati uccisi almeno un milione di tibetani, sono state razziate le ricchezze ed è stata attuata una pulizia etnica basata sul trasferimento di milioni di cinesi nella regione e sulla sterilizzazione di massa e sugli aborti forzati delle donne tibetane. Da cinquant'anni il Dalai Lama ed il suo popolo si oppongono a tutto questo in modo rigorosamente nonviolento; con grande ragionevolezza chiedono al governo di Pechino di sedersi attorno a un tavolo per stabilire finalmente regole di convivenza pacifica nella regione del Tibet, all'interno della Repubblica Popolare Cinese.

Ognuno può fare qualcosa per appoggiare la causa tibetana, per impedire che il silenzio di Pechino e l'indifferenza dell'Occidente conducano i tibetani alla disperazione e alla violenza; esporre la bandiera tibetana al proprio balcone, nel proprio Municipio, è una piccola iniziativa che può pesare molto sulla bilancia della diplomazia internazionale.>>.

Finora hanno fatto pervenire la loro adesione i sindaci di: Alagna Valsesia (Ennio Fanetti), Asti (Luigi Florio), Candiolo (Antonio Costanzo), Cervatto (Patrizio Minaroli), Fossano (Giuseppe Manfredi), Isola S.Antonio (Ornella Arfini), Maglione (Pier Franco Causone), Murisengo (Giovanna Cullino), Nomaglio (Ellade Peller), Novara (Giovanni Correnti), Novi Ligure (Mario Lovelli), Parella (Roberto Comitini), Perosa Canavese (Giuseppa Vanacore), Pinerolo (Alberto Barbero), Rifreddo (Paolo Allemano), Riva presso Chieri (Angelo Beltramo), S.Albano Stura (Antonio Calcagno), Serralunga d'Alba (Luis Cabases), Trinità (Ernesta Zucco), Verbania (Aldo Reschigna), Viganella (Pierfranco Midali).

Ha aderito, inoltre, il Presidente della Provincia di Alessandria, Davide Sandalo.

Torino, 13 marzo 2001

Per informazioni e adesioni alla campagna europea "Una bandiera per uno status di piena autonomia per il Tibet" è possibile contattare il Gruppo Consiliare della Lista Bonino: 011/57.57.401-402.

 
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