DICHIARAZIONE DI CARMELO PALMA, DELLA DIREZIONE DEL CORA:
»Le reazioni "antivaticane" e antiproibizioniste di esponenti autorevoli del governo e della maggioranza (Corleone, Bolognesi, ecc. ecc.) sono, nella migliore delle ipotesi, infondate. Non riflettono se non posizioni astratte, culturali e personali, non certo atti di governo.
Questo governo e questo parlamento non hanno modificato neppure di una virgola la legge sulla droga; non l'hanno neppure, per così dire, "aggiustata". Gli antiproibizionisti della maggioranza (e dell'opposizione) applaudono alle sentenze benevole della Cassazione (come quella degli scorsi giorni), o alle prese di posizione di alcune città italiane, a partire da Torino, ma non hanno modificato - né si accingono a farlo - neppure gli articoli più manifestamente idioti della legge sulla droga (ad esempio l'art.73 che punisce insieme - e, sostanzialmente alla stesso modo, sia pure con pene diverse - lo spaccio internazionale e il regalo di uno spinello ad un amico) o vessatori (ad esempio l'art.75, che tuttora prevede sanzioni amministrative "pesanti" per il consumo personale di droghe illegali).
Altro che "legalizzazione"!
Sulla "droga" , c'è una perfetta continuità fra la politica di questo governo e quella dei precedenti: si continua a tenere in piedi una normativa contraddittoria, inutile, insieme paternalistica e vessatoria, "benevola" e spietata. E' esattamente la politica che il Vaticano ha sempre voluto ed imposto.
Mi chiedo perché oggi protesti e gli altri (gli "esecutori") reagiscano .