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Notizie CORA
Radio Radicale Roberto - 29 gennaio 1995
6· CONGRESSO NAZIONALE DEL CORA
"ANTIMAFIA? ANTIPROIBIZIONISMO!"

San Patrignano, 26-27-28-29 Gennaio 1995

MOZIONE APPROVATA DAL 6· CONGRESSO DEL CORA

Il 6· Congresso del CORA, riunitosi a San Patrignano dal 26 al 29 gennaio 1995,

ringrazia Vincenzo Muccioli e la Comunità di San Patrignano per avere ospitato il congresso del CORA non per semplice cortesia ma per volontà di confronto tra diversi e spirito di arricchimento reciproco, riservando ai suoi lavori un'attenzione non banale e non scontata;

sentite le relazioni del Segretario e del Tesoriere, le approva;

prende atto del fatto che alcuni organi di informazione hanno finalmente seguito i lavori congressuali, rompendo sia pure parzialmente il fronte della censura, della menzogna e dell'intolleranza che in tutte le precedenti analoghe occasioni ha ferocemente impedito ai cittadini italiani il diritto alla conoscenza delle decisioni e delle iniziative del Congresso del CORA;

richiamando i punti della relazione del Segretario che dimostrano come l'impegno e la responsabilità del CORA, nel 1994 così come in tutta la sua storia, siano stati quelli di concepire sui problemi della droga e della tossicodipendenza politiche che fossero innanzitutto di riforma e di governo, di diritto e di libertà;

Dà mandato agli organi statutari ed impegna ciascun iscritto, perché si realizzino i seguenti obiettivi:

- la rapida discussione delle proposte di legge di iniziativa popolare promosse dal CORA, per la legalizzazione della cannabis, la somministrazione controllata dell'eroina, e la modifica della legge sull'Aids. A tutt'oggi, le proposte di legge del CORA - che sono in stato di relativo avanzamento nel loro iter parlamentare - sono le sole che prospettino in modo organico e complessivo una riforma della legislazione esistente in materia di droghe e tossicodipendenze;

- la promozione del testo di revisione delle Convenzioni Internazionali sulle sostanze psicotrope, che, anche dal punto di vista tecnico-giuridico, è la sola alternativa prospettata all'impianto normativo adottato sul piano internazionale. In questo quadro è necessario ottenere, entro il 1995, l'impegno del Parlamento italiano ad adottare ufficialmente , come priorità, questa iniziativa internazionale, ed a predisporre un'impianto normativo, che entri in vigore in seguito all'eventuale approvazione del testo di revisione delle Convenzioni;

- la denuncia del completo stravolgimento del decreto sulla riduzione del danno operata dal Ministro Guidi, perché venga riconquistato al nostro paese quanto la Conferenza Nazionale di Palermo (come allora riconobbe il Ministro Contri: per merito del CORA) acquisì in termini di politica di riduzione del danno, e di diritto per i cittadini medici e tossicodipendenti;

- la conquista di disposizioni in ordine al trattamento farmacologico delle tossicodipendenze, che superino le contraddizioni ancora contenute nelle linee guida emanate dal Ministro Costa, e siano ancora più puntualmente adeguate al risultato referendario dell'aprile 1993;

- l'istituzione presso tutte le grandi Amministrazioni Comunali di una Agenzia Cittadina sulle tossicodipendenze, il cui progetto il CORA ha elaborato sulla scorta di quanto è stato fino ad oggi realizzato sul piano europeo dalle città firmatarie della risoluzione di Francoforte;

- la promozione, in tempi brevissimi, di un referendum per la legalizzazione dei derivati della cannabis.

 
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