DICHIARAZIONE DI CARLA ROSSI, SEGRETARIA NAZIONALE DEL CORA.»Dopo cinque anni, un referendum, una conferenza nazionale e un decreto-legge reiterato tredici volte, il Parlamento è tornato a discutere di politiche sulle tossicodipendenze.
Bene, ma... La Camera ha discusso e approvato in fretta e furia la conversione del decreto-legge, senza far tesoro di quanto di positivo è stato fatto in questi anni. Se permettete, anche per merito degli antiproibizionisti radicali.
Il testo licenziato dai deputati, per esempio, non nomina neppure le politiche di riduzione del danno attuate all'estero da un decennio e che il governo italiano aveva dichiarato proprie alla conferenza nazionale di Palermo.
La censura operata dal ministro Guidi vale anche per il ministro Ossicini? A chi giova?
Apprezzabile è l'attenzione riservata al problema dei controlli e delle verifiche ma scaricare automaticamente la questione sulle Regioni potrebbe rivelarsi un rimedio peggiore del male.
I senatori, nei prossimi giorni, hanno la possibilità di correggere e di integrare il testo approvato dalla Camera. Lo facciano con urgenza, ma senza fretta. E' necessaria e urgente una buona legge che recepisca quanto di meglio è stato ideato e attuato in questi cinque anni. Non c'è nessun bisogno, invece, di sancire per legge l'ipocrisia, l'inefficienza, l'incapacità che hanno contraddistinto finora l'azione dei ministri, da Jervolino a Guidi.
Il ministro Ossicini saprà compiere questo salto di qualità? .