DIREZIONE NAZIONALE DEL CORA - INIZIATIVE GIUDIZIARIE CONTRO CHI FAVORISCE LA MAFIA FINGENDO DI LOTTARE LA DROGA
ROMA, 16 LUGLIO 1995 - Dopo due giorni di discussione si è conclusa oggi la DIREZIONE NAZIONALE DEL CORA.
Nel documento conclusivo dei lavori del parlamentino dell'unica organizzazione politica italiana dell'antiproibizionismo, si denuncia l'imbarbarimento della lotta politica e parlamentare. Di conseguenza il centro conservatore è diventato il minimo comune denominatore degli schieramenti e l'impronta delle politiche di cui sono portatori questi schieramenti. E quindi il parlamento è stato imbrigliato a discutere unicamente su temi che riguardano le oligarchie sui quali sono attrezzati a discutere e valutare solo gli "esperti". Decidendo di non fare una discussione vera sulle politiche sulle droghe viene messa una mordacchia alla coscienza dei deputati, così da restare al guinzaglio dei rispettivi schieramenti.
La direzione nazionale degli antiproibizionisti ha quindi deciso di passare all'attacco: i rappresentanti degli stati e dei parlamenti che perseguono queste politiche hanno sfornato delle leggi che -sostiene la direzione del CORA - è dimostrato che dietro la facciata "pulita" della lotta alla droga, nascondono un modo surrettizio di concedere gratuitamente alla criminalità il monopolio del mercato illegale delle droghe.
A partire da questa denuncia politica la direzione del CORA ha deciso di intraprendere la denuncia giudiziaria nei confronti di coloro che questo vogliono e con la loro inattività perpetuano.
Non è escluso che queste iniziative possano far scattare diverse ipotesi di reato nei confronti degli antiproibizionisti.
La direzione del CORA a questo è preparata e rilancia: sinora la lotta alla mafia segna un successo quando riesce ad arrestare una comparsa, magari di primo piano sino ad un attimo prima dell'arresto, è più efficace minare le casseforti e le rendite che gli derivano dall'attività con più alta redditività: il narcotraffico. Visto che questo non accade la criminalità ringrazia tutti coloro che lottano contro la droga e a favore della mafia.