L'azione nonviolenta di Marco Pannella è la cifra della diversità radicale rispetto agli struzzi proibizionisti e ai pavoni della riduzione del danno.
Struzzi e pavoni oggi uniti nel criticare l'agire e le azioni di Pannella. I primi a difendere il potere dell'oggi, i secondi a racimolarne le briciole, da buoni e bravi parassiti politici.
Struzzi e pavoni bravi parolai che si guardano bene dal mettere in gioco il loro "onore", la loro posizione sociale, il loro posto nella società buona e civile, conformisti gli uni e gli altri: struzzi proibizionisti conservatori di una ideologia efferata indifferente alla realtà sociale ed economica del flagello; pavoni della riduzione del danno che boicottano il referendum perché, quando si dovesse arrivare a schierarsi per il SI o per il NO, risulterebbe chiaro quello che nascondono: essere parte dell'assetto di regime e di potere, consociati alle Rosy Bindi, ai Gerardo Bianco, ai Don Mazzi e agli altri parassiti e profittatori (non solo ideologici) dell'antidroga.