LE PRIME ADESIONI DAL MONDO POLITICO.

IL PIENO SOSTEGNO DEL CORA.

Martedì 4 giugno, Marco Pannella dovrà comparire davanti al V G.i.p. di Roma per i reati di droga connessi all'azione di disobbedienza civile del 29 dicembre 1995 a piazza Navona.

Per l'accusa di spaccio la legge prevede pesanti pene detentive e forti multe. La stessa legge che si dimostra ogni giorno il vero mezzo di passaggio dalle droghe leggere a quelle pesanti con l'incapacità di frenare il traffico clandestino e il ricorso a provvedimenti repressivi verso i consumatori di sostanze illegali.

Martedì 4 giugno, dalle ore 10, i militanti antiproibizionisti saranno davanti al Palazzo di Giustizia di piazzale Clodio per una manifestazione di solidarietà con l'azione di Marco Pannella mentre dal mondo politico arrivano in queste ore le prime importanti adesioni a partire da quelle di Martino e Maroni.

Anche il CORA (Coordinamento radicale antiproibizionista) manifesta il suo appoggio a Pannella:

»Il proibizionismo mostra ogni giorno di più il suo tragico fallimento. E' ormai urgentissima una riforma della politica sulla droghe, a partire dal rispetto del risultato del referendum del '93, con l'avvio di una autentica riduzione del danno, la legalizzazione delle droghe leggere, la distribuzione dell'eroina sotto controllo medico ai tossicodipendenti e l'impiego massiccio dei farmaci sostitutivi. Non è più tollerabile l'incertezza e la confusione provocata dalla latitanza degli ultimi governi.

Per questo anche il CORA sarà a piazzale Clodio martedì 4 per esprimere tutto il suo appoggio all'iniziativa di Marco Pannella e alla sua richiesta che la legge funzioni per lui come per le centinaia di giovani che vengono fermati, trattenuti dalla polizia, magari detenuti e accusati di essere spacciatori per il possesso di pochi grammi di cannabis o per essersi passati una canna. O dentro Pannella o fuori tutti .