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Notizie CORA
Partito Radicale Centro Radicale - 15 giugno 1996
ANTIPROIBIZIONISTI DI TUTTO IL MONDO... N·2

Agenzia di Azione Antiproibizionista * 24 giugno 1996 * anno 2 n·2

Coordinamento Radicale Antiproibizionista

Associazione del Partito Radicale

OLD Osservatorio delle leggi sulla droga

PAA parlamentarians for antiprohibitionist Action

Campagna europea per la revisione delle convenzioni internazionali

CORA ITALIA

via di Torre Argentina 76

00186 ROMA

fax +39-6-6880.5396 - tel +39-6-689.791

e-mail cora.italia@agora.stm.it

CORA BELGIO

rue Belliard 97

c/o Parlement européen - Rem. 5.08

1040 BRUXELLES

tel +32-2-230.41.21 - 646.26.31

fax +32-2-230.36.70

e-mail cora.belgique@agora.stm.it

QUELLO CHE I PROFESSIONISTI DELLA GUERRA ALLA DROGA GIA' SANNO (MA NON AMMETTONO) E I CITTADINI NON DEVONO SAPERE: IL PROIBIZIONISMO E' FALLITO.

Iniziamo da questo numero una pubblicazione a puntate di alcuni stralci del rapporto dell'OICS, Organ International de Contrôle des Stupéfiants, organo dell'ONU responsabile dell'amministrazione delle Convenzioni internazionali sulle droghe. Gli stralci che abbiamo scelto riguardano solo la parte analitica, essa è più che sufficiente per comprendere come l'attuale politica crei dei problemi tanto rilevanti a cui è difficile opporre misure di governo. Le iniziative di contrasto non le pubblichiamo: sono rimasti solo i professionisti della guerra alla droga a crede che ci sia davvero una soluzione alla realtà che cosi bene fotografano. Dimenticano solo un piccolo particolare: la realtà che descrivono è frutto delle attuali politiche sulle droghe, una realtà che peggiora con il tempo. Una persona di governo ragionevole cambierebbe le leggi. Un crociato della guerra alla droga cerca soluzioni impossibili, anzi dannose. Questa prima puntata è dedicata al riciclaggio del narcodenaro.

(Le lettere e i numeri che si trovano all'inizio di ciascun paragrafo sono quelli del testo dell'originale).

A. La lotta contro il riciclaggio del denaro, mezzo efficace per combattere il traffico delle droghe e la criminalità organizzata

1. Il traffico internazionale di stupefacenti e di sostanze psicotrope ha procurato enormi capitali a coloro che lo praticano e l'organizzano. I cartelli della droga e i gruppi di trafficanti sono organizzati e strutturati in modo da funzionare efficacemente all'interno delle economie nazionali cosi come a livello internazionale. I profitti derivanti da tali attività criminali possono essere sia integrati nell'economia legale, sia consacrati al rafforzamento delle attività illegali in maniera corrotta e criminale.

2. Nessun governo e nessuna società dovrebbero accettare, da un punto di vista morale o etico, che si possano trarre profitti da attività criminali come il traffico di droghe e le attività che vi sono connesse.

3. La prevenzione al riciclaggio del denaro sporco costituisce un'impresa particolarmente difficile per tutti i paesi, sviluppati o in via di sviluppo, ma ancora di più per le economie fragili o vulnerabili dei paesi in via di sviluppo che possono facilmente essere oggetto di pressioni economiche o politiche da parte dei gruppi criminali o persino cadere sotto la loro influenza, se i capitali possono liberamente entrarvi. Capitali di questo genere hanno una forte propensione a favorire la corruzione dei poteri pubblici e del settore privato.

4. I potenti gruppi di trafficanti e coloro che li finanziano possono influire considerevolmente sugli uomini politici, il sistema giudiziario, i media ed altri settori della società e possono riuscire ad imporre le proprie leggi al paese e possono persino "comperare l'opinione pubblica".

5. Il riciclaggio del denaro implica l'introduzione clandestina di denaro d'origine criminale nei circuiti legali o falsamente legali di una imprese rispettabile, in modo da dare a tale denaro un'apparenza normale e legale. In pratica si possono distinguere 3 operazioni che possono essere simultanee:

a) Il piazzamento che consiste nel liberarsi materialmente di somme contanti sia presso stabilimenti finanziari, sia nell'economia di dettaglio; nel convertire immediatamente tali valute in altre monete; o nel trasferire delle divise all'estero.

b) L'accatastamento che consiste nel moltiplicare le operazioni finanziarie, spesso in più paesi, per prevenire il depistaggio dei prodotti illegali;

c) L'integrazione delle ricchezze d'origine criminale sotto forma d'investimenti nell'attività economica, ciò che permette di conferirgli un'apparenza di legalità.

6. I grandi affari di riciclaggio del denaro sono quasi sempre di natura internazionale, ed esigono misure a scala mondiale.

7. Benché non sia possibile calcolare esattamente il volume delle ricchezze d'origine criminale, sembra aver raggiunto livelli assai elevati, poiché è aumentato per l'effetto cumulativo dei fondi dissimulati o reinvestiti nei campi economico, sociale e politico. Le stime sono dell'ordine de più centinaia di miliardi di dollari ogni anno, ossia una cifra superiore al prodotto nazionale lordo della maggior parte dei paesi, la più gran parte proveniente dalla produzione, dal traffico e dall'abuso delle droghe illecite nel mondo intero.

8. I trafficanti sono essenzialmente motivati dalla ricerca del massimo profitto. Il traffico di droghe induce profitti a loro volta impiegati nel traffico, creando così un circolo sempre più vizioso.

9. Permettere ai prodotti del traffico di droghe d'infiltrarsi in una economia nazionale accresce il livello di corruzione della società. Se si investono forti somme provenienti dal traffico in una parte di un settore industriale o commerciale, o le altre parti dello stesso settore non potranno più essere competitive e scompariranno oppure, per rimanere competitive, dovranno adottare le medesime pratiche corrotte; di conseguenza, il resto del settore industriale o commerciale e l'economia intera finiranno per essere corrotti e la vita politica e sociale nel loro insieme si svilupperà analogamente.

Il testo completo è reperibile su Internet in: (http://www.undcp.org/reports/incb95/incb95fr.htm) (francese);

(http://www.undcp.org/reports/incb95/incb95en.htm) (inglese); (http://www.undcp.org/reports/incb95/incb95sp.htm) (spagnolo).

CORA Coordinamento Radicale Antiproibizionista

BELGIO * appello alla Commissione parlamentare per una nuova politica sulle droghe Continua la raccolta di firme sull'appello promosso dal CORA e rivolto alla Commissione parlamentare che sta discutendo la revisione della legge attuale sulle droghe. Tra gli ultimi firmatari è da segnalare il Prof. Ilya PRIGOGINE, Premio Nobel per la fisica e docente alla ULB, università Libera di Bruxelles.

ITALIA * manifestazione in occasione del vertice europeo di Firenze il 22 giugno in occasione del Consiglio Europeo a Firenze, militanti del CORA e del Partito radicale hanno partecipato alla manifestazione promossa dal Movimento federalista Europeo, portando un enorme striscione su cui c'era scritto: "DRUG: EUROPE LIKE HOLLAND"

PAA Parliamentarians for Antiprohibitionist Action European Campaign for the Revision of the International Conventions on Drugs

Continua la raccolta di adesioni tra i parlamentari europei. Tra i nuovi aderenti Nel Van DIJK, Verde, Olanda.

NOTIZIE DAL MONDO

* FRANCIA Il Sindaco di Rotterdam, Bram Peper con una delegazione comunale si è recato a Lille per incontrare il Sindaco Pierre Mauroy. Scopo dell'incontro: discutere sul problema droga, dopo le tensioni sorte tra le due municipalità. Il Sindaco di Rotterdam si è espresso a favore della depenalizzazione della cannabis, ma ha altresi' affermato la necessità di perseguire i trafficanti. Le due delegazioni hanno stabilito di intensificare la cooperazione e di fare una verifica ogni tre mesi. (LE FIGARO, 5/6)

* FRANCIA A Saint-Germain-en-Laye Yvelines) la polizia ha sequestrato 3 metri cubi di scatoloni contenenti braccialetti, collane, orecchini ornati dal disegno "presunto" di foglie di cannabis. Il sequestro è avvenuto in una bigiotteria, e i proprietari sono stati denunciati per "istigazione all'uso di stupefacenti". (LIBERATION, 8/6)

* FRANCIA Per il secondo anno consecutivo la Prefettura di Parigi ha vietato la manifestazione del Collettivo d'informazione e di Ricerca sulla Cannabis (CIRC) che promuove la depenalizzazione della cannabis e il "libero spinello". La motivazione del divieto: "istigazione all'uso di prodotti stupefacenti". Protesta del CIRC contro il "grave attentato alla libertà d'espressione". Già il 29 marzo il tribunale di Parigi aveva condannato il CIRC a 30.000 franchi e Fabienne Lopez, suo presidente per l'Ile-de France, a 10.000 di ammenda per aver tenuto manifestazioni vietate. Ma questa volta il CIRC è intenzionato a cedere. (LIBERATION, 11/6)

* GERMANIA A Francoforte i tossicodipendenti potranno rifornirsi di metadone attraverso distributori automatici. I distributori verranno installati in sette grandi ambulanze, e ogni tossicodipendente riceverà un codice segreto che gli permetterà di accedere ai distributori. (SUDDEUTSCHE ZEITUNG, 12/6)

* USA La polizia generalmente ferma gli automobilisti per le violazioni al codice della strada, ma anche se ritiene che chi guida sia sotto gli effetti di droghe illegali. Due automobilisti si sono rivolti alla Corte Suprema perché, secondo loro, con queste irragionevoli misure d'indagine, sarebbero stati violati i loro diritti costituzionali. La Corte ha dato loro torto, perché "tutto cio' che di illecito viene rilevato durante un normale controllo di polizia, puo' essere preso in considerazione". (INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE, 11/6)

* USA Ultimo sballo a New York. E' il suono di un beep a scandire le nuove notti dello sballo newyorchese. Il beep è quello dei cercapersone in dotazione ai "pony express" dei paradisi artificiali che spacciano nella grande Mela. Herbal ecstasy. G13. Special K. Super Buick. Khat .... Vendute anche via Internet. Quali sono. Dove si consumano. Cosa provocano. E i rischi che comportano. Indagine su un fenomeno in crescita esponenziale, e non solo negli Usa. In Italia i consumatori emergenti dell'ecstasy sono gli ultratrentenni. (L'ESPRESSO, 13/6)

* ITALIA Il filosofo Gianni Vattimo lancia una proposta per sconfiggere il crimine nelle grandi città. Più repressione per chi commette reati, ma anche più antiproibizionismo in materia di stupefacenti e di commercio del sesso. Vattimo, intervenendo ad un convegno, ha dichiarato: "Ci sono alcuni consumi che la nostra società demonizza; la nostra città -Torino-, dovrebbe invece regolazzarli in modo asettico, come avviene a San Paolo o ad Amburgo. Se qualcuno vuole drogarsi o prostituirsi lo puo' fare in una zona particolare della città. E' ora di riaprire i parchi del sesso e della droga". Dal regime proibizionistico, continua Vattimo, discendono le manifestazioni di devianza e criminalità". (LA REPUBBLICA, 12/06)

* COLOMBIA Il cartello di Cali' sta subendo i sanguinosi assalti di un gruppo concorrente per il controllo della più grande organizzazione al mondo del traffico di cocaina. La guerra ha già lasciato sul terreno decine di morti. L'esito del conflitto non è indifferente circa le sorti del commercio colombiano della coca; mentre i membri di Cali' spendono miliardi di dollari per ottenere protezione politica e giudiziaria, gli sfidanti - guidati da Ivan Urdinola, sono più indiscriminatamente violenti. La loro vittoria comporterebbe inoltre un cambiamento delle rotte del traffico, dal Messico si passerebbe ai Caraibi e al centro America. (HERALD TRIBUNE 11/06)

* USA Il Dipartimento della Giustizia ha avviato un'inchiesta per verificare se il sistema bancario americano sia stato usato da Raul Salinas, fratello dell'ex presidente messicano Carlos Salinas, per il riciclaggio di denaro sporco. L'accusa, che coinvolge la Citibank, parte dal presupposto che il denaro accumulato da Salinas in banche Usa e svizzere sia il provento del traffico di droga, in particolare di compensi pagati dai trafficanti alla famiglia Salinas per ottenere protezione. (FINANCIAL TIMES 06/06)

* PANAMA Gabriel Castro, massimo responsabile antidroga di Panama, ha smentito con fermezza il coinvolgimento del partito di Governo in vicende legate al narcotraffico. Notizie di presunti finanziamenti illeciti della campagna elettrorale '94 erano apparse sul Miami Herald, ma anche il Times britannico ne aveva parlato. Gabriel Castro respinge queste accuse e contrattacca, accusando i giornali di voler "samperizzare" la presidenza di Ernesto Perez Balladares. (EL PAIS 12/6, INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE 13/06)

* SPAGNA Il caso di un dodicenne, eroinomane da sette anni, e ora affidato al Centro di riabilitazione EL PATRIARCA di Cordova, ha scosso l'opinione pubblica spagnola e ha indotto il PLAN NACIONAL SOBRE DROGAS ad annunciare un programma ad hoc per i minori. E' stato deciso di creare entro il 1997 specifici centri di rieducazione in un regime aperto, a contatto con l'ambiente famigliare. Il consumo di droghe sintetiche in crescita tra i minori, ma i ragazzini eroinomani sono il frutto estremo dell'emarginazione sociale. (EL PAIS 13-14-16/6)

* COLOMBIA Il progressivo smantellamento del più potente "cartello della droga" del mondo ha provocato una preoccupante recessione a Cali'. Secondo El Tiempo, dopo la cattura dei due boss Gilberto e Miguel Rodriguez Orejuela il numero dei disoccupati della città (2 milioni di abitanti) è passato da 87.362 della fine del 1995 a 109.088 in aprile. Chiuse 210 imprese, altre 50 hanno dovuto licenziare parte del personale. (NEUE ZÜRCHER ZEITUNG, 13/6)

* COLOMBIA Il Congresso colombiano ha respinto tutte le accuse di connivenza con il narcotraffico mosse al presidente Ernesto Samper. Gli Usa, in disaccordo con il proscioglimento, minacciano sanzioni se il Paese non moltiplicherà gli sforzi contro il traffico di droga. Samper si è appellato alla riconciliazione nazionale e ha annunciato misure più efficaci contro questo "flagello". (INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE, LA REPUBBLICA, IL SOLE 24ORE, THE TIMES, FINANCIAL TIMES, LE FIGARO, 14/6; LE MONDE, NEUE ZURCHER ZEITUNG 15/6, THE ECONOMIST 21/06)

* FRANCIA Contravvenendo al divieto della Prefettura, come preannunciato, diverse centinaia di persone si sono riunite il 16 giugno al Parc de la Villette per manifestare in favore della liberalizzazione della cannabis. L'assenza delle forze dell'ordine, la volontà di celebrare un movimento nato vent'anni fa, e la determinazione dei giovani alternativi hanno trasformato la manifestazione in un dibattito improvvisato. Per la portavoce dei Verdi, Dominique Voynet, "milioni di cittadini non si ritrovano nell'ipocrisia ambientale. E' deplorevole che il nostro Paese sia il lanternino rosso nelle cure ai tossicomani". (LIBERATION 15-17/6)

* FRANCIA Gabriel Nahas, Presidente dell'Alleanza internazionale della lotta contro la droga, affronta l'argomento della legislazione internazionale. Dopo aver ripercorso tutti i passaggi decisionali, dalla prima Conferenza sull'oppio del 1912 alla Convenzione di Vienna del 1986, deplora il lassismo degli anni 70 che ha indotto giuristi, sociologi ed economisti a chiedere normative meno severe. Queste posizioni influenzarono per alcuni anni la politica Usa, provocando una diffusione senza precedenti delle tossicomanie. Adesso il vento è cambiato e sia i Repubblicani che i Democratici dimostrano grande fermezza repressiva. Per contro, è l'Europa, e in particolare Italia, Spagna, Svizzera e Olanda, ad aver adottato norme permissive. Svezia e Francia, pero', non seguono l'esempio olandese di legalizzazione della cannabis. Conclude deplorando il fatto che la situazione sia rovesciata rispetto all'inizio del secolo, quando erano i Paesi del Sud-Est Asiatico e le Nazioni islamiche a consentire l'uso di droghe (opp

iacei), mentre oggi rispettano la Convenzione dell'Onu. (LE FIGARO 17/06)

* AUSTRIA Nel 1995 il numero di morti per droga è sceso rispetto all'anno precedente: 241 contro 250. Lo comunica il ministero degli Interni, che precisa come sia la prima inversione di tendenza dal 1989. Non si puo' tuttavia parlare di una situazione "tranquillizante", semmai di una stabilizzazione a un livello alto. I delitti legati alla droga sono stati 13.093, il 3,7% in più del 1994 mentre la droga sequestrata è stata del 7,5% in più dell'anno precedente. (DIE PRESSE, 17/6)

* GERMANIA Secondo la rivista Welt am Sonntag, il consumo di droga è in aumento. In particolare circola parecchia Ecstasy, che i giovani assumono nelle discoteche. Nei primi quattro mesi di quest'anno sono state sequestrate 169.841 pasticche, tre volte di più rispetto allo stesso arco di tempo del 1995. E questo indica che il consumo è aumentato. La tendenza sembra essere quella di un ricorso sempre più massiccio alle droghe eccitanti. Il problema è acuto soprattutto nel Rheinland-Pfalz. (SÜDDEUTSCHE ZEITUNG, 17/6)

* FRANCIA/OLANDA Superata per il momento la crisi dovuta al fatto che la Francia si era rifiutata di abolire i controlli alle frontiere, in ottemperanza agli accordi di Schengen, fino a che l'Olanda non avesse ridotto il numero dei coffee-shop e non avesse lottato con più rigore contro il traffico di droga. L'Olanda ha dimostrato l'intenzione di aderire alle proposte francesi, interessata a ridurre il turismo della droga sul suo territorio. La Francia ha preso atto della buona volontà dimostrata dagli olandesi, ed è in attesa di risultati concreti. (LE MONDE 18/6, THE EUROPEAN 19/06)

* ITALIA Il Sindaco di Torino, Valentino Castellani, che in consiglio comunale si è dichiarato a favore della legalizzazione delle droghe leggere, si è stupito del clamore suscitato dalla sua presa di posizione, ed ha chiesto che si apra un ampio dibattito in materia. (IL GIORNALE, LA STAMPA 18/06; LA REPUBBLICA 18-19/06; CORSERA 19/06)

L'obiettivo del CORA è di organizzare un movimento politico antiproibizionista nonviolento a partire dall'Europa. Questo ambizioso obiettivo è al di sopra delle nostre possibilità finanziarie attuali. I nostri UNICI denari provengono dalle quote di iscrizione o dai contributi che singoli cittadini versano al CORA: nel nostro bilancio non vi è mai stata sinora una lira proveniente da altre organizzazioni o istituzioni. Questa debolezza finanziaria è la nostra forza e libertà politca di agire nel senso che riteniamo più urgente e giusto. In vista dell'VIII congresso del CORA, che si terrà nel mese di Novembre a Bruxelles, vogliamo attraverso questi fogli costruire una rete di contatti e di disponibilità personali per cambiare le attuali leggi sulle droghe.

Ti preghiamo quindi di compilare e spedire il seguente questionario per posta o fax o di inviare le risposte per E-mail.

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