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Notizie CORA
Partito Radicale Centro Radicale - 30 giugno 1996
ANTIPROIBIZIONISTI DI TUTTO IL MONDO... N·3

Agenzia di azione antiproibizionista - 15 Luglio 1996 - (Anno 2 - N·3)

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CORA |

| Associazione del

Coordinamento | Partito Radicale

Radicale |

Antiproibizionista |

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OLD - Osservatorio delle

leggi sulla droga

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PAA - PARLAMENTARIANS FOR

ANTIPROHIBITIONISM ACTION

Campagna europea per la

revisione delle convenzioni

internazionali

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Quello che i professionisti della "guerra alla droga" già sanno (ma non ammettono) e i cittadini non devono sapere: il proibizionismo è fallito (II puntata)

Dopo aver riportato le analisi sul riciclaggio di denaro proveniente da attività illegali, questa seconda puntata è dedicata ai risultati ottenuti in questa particolare attività riportati nel rapporto annuale dell'OICS, Organ International de Contrôle des Stupéfiants, organo dell'ONU responsabile dell'amministrazione delle Convenzioni internazionali sulle droghe. Due piccole notazioni, innanzitutto la disparità tra i pericoli che questa attività costituisce per i sistemi democratici di buona parte del pianeta e le iniziative messe in campo e i conseguenti risultati ottenuti; e la mancanza di qualsiasi analisi alternativa (magari solo come ipotesi di scuola) che parta dall'evitare che vi sia una attività economica platenaria parallela e concorrenziale all'economia legale (e quindi alla democrazia).

E. Risultati conseguiti ad oggi

26. Al 1 novembre 1995, 119 Stati erano diventati parti alla Convenzione del 1988. Nessuno di essi ha emesso riserve né sollevato obiezioni riguardo le disposizioni contro il riciclaggio di denaro. Devono perciò prendere i provvedimenti pertinenti.

27. Tutti i membri del Gruppo d'azione finanziaria, inclusi tutti i membri dell'Unione europea, tranne uno (dove la procedura è in corso), hanno introdotto le leggi e le procedure richieste dalla Convenzione del 1988 nonché quelle preconizzate nelle 40 raccomandazioni formulate dal Gruppo d'azione finanziaria. Inoltre, un numero crescente di Stati non appartenenti al Gruppo d'azione finanziaria ha condannato le attività di riciclaggio e sta prendendo, a stadi diversi, i provvedimenti legislativi essenziali per consentire dapprima la cooperazione tra il sistema finanziario ed i servizi di repressione competenti e predisporre i servizi specialistici necessari, in particolare per trattare le relazioni sulle transazioni sospette comunicate dal sistema finanziario. Ciò si verifica per esempio in Cile, Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia.

28. Altri Stati come l'Argentina, la Bolivia, la Federazione Russa, Israele, il Kirghizistan, le Mauritius, la Tailandia e l'Ucraina stanno attuando il processo in questione.

29. E' inevitabile che l'introduzione di questi provvedimenti non sia veloce, sopratutto per via delle procedure parlamentari necessarie per instaurare un nuovo meccanismo. Su scala internazionale, si tratta dunque di un'impresa a lungo termine. Tuttavia, la prima tappa, che consiste nel rafforzare le regole di vigilanza in campo finanziario, può essere superata abbastanza velocemente, perché normalmente dipende dalla regolamentazione interna. Ciò consente di rendere il settore finanziario meno vulnerabile alle operazioni di riciclaggio ed apre la strada alla predisposizione di servizi di repressione specializzati.

30. Diversi stati hanno concluso tra loro degli accordi sulla spartizione dei prodotti sequestrati e studiano la possibilità di firmare altri accordi analoghi. In alcuni paesi, almeno una parte del valore dei prodotti e dei beni sequestrati viene attribuita ad organi governativi ed intergovernativi specializzati nella lotta contro il traffico illecito e l'abuso di droghe. Nonostante la Convenzione del 1988 incoraggi gli Stati a trasferire il prodotto dei sequestri agli organi intergovernativi specializzati nella lotta contro il traffico illecito e l'abuso di droghe, il PNUCID non ha ricevuto ad oggi alcun contributo di questo tipo.

31. Il Gruppo d'azione finanziaria controlla l'applicazione delle raccomandazioni da parte dei propri membri. Lo fa dapprima nel quadro di procedure di auto-valutazione, sotto forma di questionari dettagliati compilati periodicamente da ciascun membro e, in seguito, tramite una procedura inedita cosiddetta di "valutazione reciproca" in cui la legislazione ed il meccanismo instaurato in ciascuno Stato membro sono esaminati da esperti provenienti da altri Stati membri accompagnati da un membro del Gruppo d'azione finanziaria. Allo stato attuale, tutti gli Stati membri sono stati esaminati e una nuova serie di esami sarà intrapresa in un prossimo futuro per valutare i nuovi fatti e la situazione in una prospettiva migliore. Una procedura analoga è stata introdotta nei Caraibi. Il Gruppo d'azione finanziaria si sforza anche di introdurre le procedure di valutazione nei Paesi non membri con i quali ha stabilito dei contatti miranti a sensibilizzarli maggiormente riguardo a questi problemi.

32. L'adozione da parte degli Stati di una legislazione completa ed adeguata può consentire di ostacolare immediatamente le attività di riciclaggio di denaro sporco. In linea di massima, le analisi effettuate, in particolare nel Gruppo d'azione finanziaria, ed i risultati conseguiti nella lotta contro il riciclaggio mostrano che le contro-misure introdotte hanno come effetto, da una parte, il trasferimento delle operazioni di riciclaggio, e specialmente le prime fasi cosiddette di "collocamento" e "impilamento" verso i paesi che non hanno ancora introdotto misure di controllo e/o i cui sistemi bancari non sono ancora adeguatamente regolamentati ed organizzati, e d'altra parte di indurre a ricorrere al settore finanziario non bancario ed al settore non finanziario. Assistiamo così ad una raffinatezza dei metodi del riciclaggio legata al ricorso a professionisti della finanza.

33. Anche i Paesi o territori ritenuti paradisi dagli specialisti del riciclaggio di denaro e in cui il segreto bancario era una tradizione ben ancorata perdono attualmente attrattiva nella misura in cui una legislazione adeguata e contro misure energiche sono state introdotte di recente. Possiamo citare a titolo di esempio le Isole Caimano, il Lussemburgo, Monaco e la Svizzera.

Il testo completo è reperibile su Internet in lingua francese http://www.undcp.org/reports/incb95/incb95fr.htm, inglese http://www.undcp.org/reports/incb95/incb95en.htm e spagnola http://www.undcp.org/reports/incb95/incb95sp.htm.

CORA - Coordinamento Radicale Antiproibizionista

ITALIA * Metadone vietato in farmacia.Primo sì della Camera sul decreto legge in materia di droga ispirata alla riduzione del danno. Finanziamenti previsti anche per i privati, che quindi non si dedicheranno solo al recupero ma anche alla cura. Sarà distribuito solo dalle Usl. E la sinistra si spacca, mentre Forza Italia vota a favore del provvedimento insieme al Pds. Respinti anche i tentativi che portavano verso una legalizzazione delle droghe leggere e della somministrazione controllata di stupefacenti. Il secondo round ora passa al Senato. (LA REPUBBLICA, CORSERA, IL GIORNALE, IL SOLE 24 ORE, 27/06)

Se il Senato confermasse questa decisione il CORA, promotore del referendum, solleverà un conflitto di attribuzioni fra poteri dello stato di fronte alla Corte Costituzionale. E comunque Carmelo Palma, membro della direzione del CORA ha iniziato un digiuno di dialogo con il Ministro degli Affari sociali Livia Turco, perché intervenga con forza.

PAA Parliamentarians for Antiprohibitionist Action - European Campaign for the Revision of the International Conventions on Drugs

* Adesioni PAA - Tra i nuovi aderenti i parlamentari europei Adelaide Aglietta e Carlo Ripa di Meana, verdi, Italia.

* PE/Reciclaggio del denaro - Dichiarazione di voto dell'Onorevole Olivier DUPUIS (membro del PAA) sul rapporto dell' Onorevole LEHE concernente il riciclaggio del denaro (Strasburgo, li 20 giugno 1996)

Signor Presidente, cari colleghi,

nonostante alcune migliorie apportate dal relatore, sig LEHNE, a questo primo rapporto della commissione, esse sono però tutt'altro che soddisfacenti considerata la vastità del problema. Contrariamente al relatore, ritengo che un rapporto "enumerativo", senza cifre" e per di più "troncato", un rapporto che quindi non scontenta nessuno, non può costituire un buon rapporto. Infatti non vi sono per nulla menzionati dati in cifre, né sulle filiere classiche, né sulle nuove filiere del riciclaggio, mentre si può globalmente valutare il riciclaggio di capitali in 500 miliardi di ECU.

Ma peggio ancora, il rapporto dà una firma in bianco ai dodici Stati membri firmatari della direttiva. Eppure la realtà è tutt'altra. Come si spiega che le banche di Guernesey, amministrata dalla corona britannica, isola un tempo rinomata per il suo patrimonio bovino, siano oggi sedute su un tesoro di 27 miliardi di sterline? Come si spiega allo stesso modo che il governo olandese abbia ratificato una convenzione tributaria, unica nel suo genere, con le Antille olandesi? Non mi dilungherò sulla legislazione tributaria e bancaria del Granducato di Lussemburgo. Già mi immagino la ratifica "formale" da parte dell'Austria della direttiva 91/308. Come si spiega infatti che questo Stato, con otto milioni di abitanti, possa contare sul proprio territorio oltre 20 milioni di libretti di risparmio anonimi?

Ritenere di dar prova di fermezza ratificando tali direttive e continuare allo stesso tempo a "lavare i panni sporchi in casa", essere la guardia senza mai apparire come il ladro agli occhi dell'opinione pubblica... quale ipocrisia... Dovremo aspettare che uno dei nostri capi di Stato sia coinvolto in storie oscure di riciclaggio di capitali legati ad un qualunque traffico d'armi o di droga, dovremo aspettare un "Signor Samper" europeo, per ricondurre i nostri governi alla ragione? Cominciamo con l'andare alla radice del problema! Cominciamo con la regolamentazione e la legalizzazione di tutte le droghe, subito!

NOTIZIE DAL MONDO

PANAMA * Il Presidente della Repubblica, Ernesto Pérez Balladares, ha ammesso di aver ricevuto fondi dai narcotrafficanti per finanziare la sua campagna elettorale del 1994, grazie alla quale fu eletto. Pérez Balladares è stato costretto ad ammettere di aver ricevuto un contributo di 51 mila dollari da un'azienda legata al presunto capo del cartello colombiano di Calì José Castrillo Henao dopo le rivelazione del settimanale britannico The Economist. Gli Usa hanno deciso di svolgere un'ampia operazione anti-droga nel Paese, collegata ad analoghe iniziative in altri Paesi latinoamericani dediti a produzione e narcotraffico. (THE TIMES 19/06, EL PAIS 23-24/06, NEUE ZURCHER ZEITUNG 24/06, FINANCIAL TIMES 25/06, HERALD TRIBUNE 26/06)

USA * La Corte Supremaha stabilito una novità nella strategia di lotta alla droga, decidendo la confisca dei beni connessi ai guadagni del narcotraffico, senza per questo violare il diritto costituzionale a non essere puniti due volte per lo stesso reato. Il provvedimento rientrerebbe nell'ambito dei "risarcimenti civili" e non in quello delle punizioni... (FINANCIAL TIMES 25/06)

ITALIA * In un'indagine sui reati più frequenti commessi all'interno dei ministeri italiani, emerge che sono ben 121 i dipendenti condannati per produzione e spaccio di stupefacenti: il primato va alla Difesa con 47 casi. (IL GIORNALE 21/06)

FRANCIA * La rivista "l'Eléphant Rose" ha chiuso le sue pubblicazioni. Il suo ultimo numero è uscito in maggio e si rivolgeva "ai giovani dai 18 ai 35 anni che fumano, hanno fumato o vogliono fumare la cannabis". La decisione è stata presa dal direttore Gérard Jubert, dopo la sua comparizione davanti alla Procura di Parigi, che ha chiesto per lui una pena detentiva di 18 mesi e 300.000 franchi d'ammenda per infrazione all'articolo L630 del codice di salute pubblica per "istigazione all'uso" della cannabis. La sentenza verrà emessa il 28 giugno, ma Gérard Jubert ha deciso di arrendersi prima. (LIBÉRATION, 24/06)

SPAGNA * Il Piano Nazionale contro la Droga ha ammesso per la prima volta il decesso di quattro persone per gli effetti diretti del consumo di ecstasi. La Spagna risulta essere il Paese europeo che registra il maggior consumo di questa droga, preceduta soltanto dal Regno Unito. Dalle 197 pasticche sequestrate nel 1987 si è passati alle 739.511 dell'anno scorso. (EL PAIS, 25/06)

URUGUAY * Un tempo l'Uruguay era definito la "Svizzera del Sudamerica". Ma l'era in cui le esportazioni di carne verso l'Europa facevano prosperare la sua economia è finita da tempo. Attualmente i due terzi della sua economia si basano sulla fornitura di servizi, in particolare servizi finanziari. Essendo però la sua legislazione poco rigorosa in campo fiscale e finanziario, l'Uruguay è diventato un Paese ad alto riciclaggio dei proventi della droga. Sembra che gli argentini vi abbiano trasferito 55 miliardi di dollari da sottrarre al Fisco e i brasiliani poco meno. Su questi delicatissimi problemi verte la Conferenza dei quattro capi di Stato che compongono l'unione doganale "Mercour", oltre il Cile che interviene come ospite. La conferenza che si è aperta il 25 giugno a San Luis in Argentina, discuterà di normativa finanziaria e fiscale. (DIE PRESSE, 25/06)

UNIONE EUROPEA * Bilancio del consumo di droghe pesanti nella Ue nel 1995. Secondo le statistiche Olanda, Irlanda, Norvegia, Germania e Austria si trovano in coda alla graduatoria per il consumo di droghe pesanti. Il calcolo, che tiene conto della densità della popolazione, assegna lo 0,6 per mille all'Irlanda, l'1 per mille alla Norvegia e l'1,3 a Germania e Austria. In Olanda si ha l'1,7 per mille, la Francia il 2,4, la Gran Bretagna il 2,6, mentre Italia e Spagna sono al 3 per mille. (SÜDDEUTSCHE ZEITUNG, 26/06)

GERMANIA * I medici tedeschi mettono in guardia contro i rischi delle droghe legali: alcool e nicotina. Anche se queste sostanze sono comunemente accettate dalla nostra società, la loro rischiosità non deve essere sottovalutata. Occorre che i Länder investano di più in informazione e prevenzione, così come dimostrano i successi ottenuti nella lotta alle droghe pesanti. (SÜDDEUTSCHE ZEITUNG, 26/06)

SPAGNA * Il tribunale di Tarragona ha assolto quattro membri dell'associazione di studi sulla cannabis (Arsec) accusati di reato contro la sanità pubblica per aver coltivato marihuana. La sentenza ha stabilito che la coltivazione serviva esclusivamente per il consumo degli associati e non per promuoverne la vendita a terzi. La Procura, che aveva chiesto una condanna a quattro anni, intende ricorrere al tribunale di seconda istanza. Per la prima volta si è giudicato sulla coltivazione di canapa indiana riferendosi a un gruppo e non a singoli consumatori. (EL PAIS, 26/06)

UNIONE EUROPEA * Il consumo di ecstasy, cocaina e crack è notevolmente aumentato nei Paesi Ue, in particolare nel Regno Unito, in Spagna, Portogallo e Italia. Emerge da un rapporto presentato a Lisbona dall'Osservatorio Europeo su droghe e tossicodipendenze in occasione della Giornata mondiale di lotta alla droga. E' stato lanciato l'allarme sulla crescita del numero di tossicodipendenti morti di Aids, oltre che sull'alto numero di incidenti stradali -vittime soprattutto i giovani- per la combinazione di droghe e alcol. (EL PAIS, 27/06)

FRANCIA * In Francia, la terapia di sostituzione metadonica o, più recentemente, con la buprenorfina, ha segnato un progresso salutare. Intanto però si preannuncia un nuovo dibattito con la soppressione, il 30 giugno, del solfato di morfina, un antidolorifico usato empiricamente dai medici generici. Intervista con la nuova responsabile del Mildtl, attività ministeriale per la lotta alla droga e alla tossicodipendenza, Françoise de Veyrinas, su come il Governo francese intende completare il programma di sostituzione. (LE FIGARO, 27/06)

ARGENTINA * Un giudice di Buenos Aires ha emesso un ordine di comparizione contro il filosofo e cattedratico della UNED, Antonio Escohotado, per sospetta apologia del consumo di droghe. La polizia non ha potuto eseguire l'ordine di arresto poiché Escohotado era tornato a Madrid; ha però sequestrato la registrazione di una sua conversazione in Tv, in cui dichiarava di aver assunto varie sostanze stupefacenti e di aver fornito ai suoi figli maggiori consigli sulle droghe da consumare. Escohotado si era recato in Argentina per presentare il suo libro "Historia elemental de las drogas". (EL PAIS, 28/06)

COLOMBIA * Sindrome da astinenza a Calì. L'offensiva in corso da due anni contro il "cartello" e l'arresto nell'agosto '95 dei due principali boss del narcotraffico, Gilberto e Rodríguez Orejuela, ha causato la recessione economica della città colombiana, che adesso non può più contare sul flusso di danaro proveniente dai traffici illeciti. Dopo quindici anni la fortuna ha voltato le spalle alle famiglie più accomodanti, ai funzionari corrotti, ai costruttori, ai gioiellieri. (EL PAIS, 30/06)

GERMANIA * I risultati di uno studio dell'Istituto centrale di Igiene mentale di Mannheim inducono a ritenere che le droghe leggere, in particolare i derivati della canapa indiana, ma anche le anfetamine, possano ridurre le difese nelle persone tendenti alla schizofrenia, e quindi a provocare episodi manifesti della malattia. La ricerca, che è stata condotta su 232 pazienti, indica che tra i soggetti affetti da schizofrenia, coloro che avevano assunto droghe, magari in passato, presentano il doppio di manifestazioni concrete rispetto agli altri. (DER SPIEGEL, 01/07)

FRANCIA * Secondo la Direction générale de la santé (Dgs) attualmente 13.000 tossicodipendenti vengono trattati con il Subutex, commercilizzato da febbraio, e oltre 3.5000 con il metadone. Il Subutex (il termine tecnico è buprenorfina) viene prescritto soprattutto dai medici generici mentre il metadone è preferito dai centri specializzati. Il Subutex ha praticamente sostituito il Temgèsic, un analgesico non adatto alle necessità dei tossicodipendenti e ufficialmente non autorizzato a questo scopo. E' diminuita la vendita anche di Skénan e Moscontin (solfati di morfina) che dal 30 giugno non potranno più essere prescritti se non in casi specifici. (LIBERATION, 01/07)

COLOMBIA * Il Presidente della Repubblica Ernesto Samper è stato assolto dalla Camera dei Rappresentanti del sospetto di aver ricevuto finanziamenti illeciti dai narcos per la sua campagna elettorale. Il primo problema di Samper è quello di ristabilire la governabilità: nelle prossime settimane cambierà tutto il suo gabinetto, molti membri dei quali erano stati sospettati di coinvolgimento in traffici di droga. (CAMBIO16, 01/07)

UNIONE EUROPEA * Dopo il vertice di Firenze dell'Unione Europea si farà Europol. Gli ostacoli frapposti dalla Gran Bretagna, saranno rimossi con i nuovi accordi. Così fa sapere il capo del coordinamento delle polizie dell'Ue, Jurgen Storbeck. La Corte europea assume un ruolo in giudizio priopritario rispetto a quelli nazionali... per tutti ma non per la Gran Bretagna, che per l'appunto tenendosi fuori ha favorito l'accordo. (THE EUROPEAN, 03/07)

CINA * Nella giornata per la lotta alla droga indetta dalle Nazioni Unite, sono state giustiziate 231 persone imputate di traffico di droga, altre hanno ricevuto una condanna a morte. L'"Operazione pugno duro" è stata lanciata dal governo in aprile. Da allora, sono state giustiziate quasi 1.000 persone. (HERALD TRIBUNE 28/06)

LUSSEMBURGO * Il parlamento lussemburghese ha votato una mozione in cui chiede al governo di sviluppare "insieme a Belgio e Olanda un programma di misure comuni per la liberalizzazione della cannabis e dei suoi derivati". (THE EUROPEAN 03/07)

COLOMBIA * Le autorità colombiane temono l'applicazione di sanzioni politiche ed economiche da parte degli Usa, come rappresaglia per il rifiuto apposto alla richiesta americana di estradizione di 4 grossi trafficanti di droga, leader del cartello di Calì. Gli Usa li avevano richiesti per processarli in merito ad un largo traffico di cocaina e riciclaggio di denaro. Tra i due Paesi esiste un trattato bilaterale dell'87 sull'estradizione, ma la costituzione colombiana del '91, come d'altra parte ha argomentato il ministro della Giustizia, Carlos Medellin, proibisce l'estradizione di cittadini colombiani. (FINANCIAL TIMES, NEUE ZURCHER ZEITUNG, SUDDEUTSCHE ZEITUNG 28/06)

COLOMBIA * Il ministro degli Esteri colombiano ha protestato contro gli Usa per la loro interferenza negli affari interni colombiani, accusando Washington di mettere in atto una "politica scorretta e ingiusta". Il quotidiano The Washington Post ha pubblicato un articolo dell'ambasciatore colombiano negli Usa, in cui si chiedeva di sospendere le sanzioni verso il suo Paese e le richieste di visto per il Presidente Samper e i membri del suo Governo. (FINANCIAL TIMES, 03/07)

MEXICO * Il Messico è diventato uno dei più importanti centri dell'Emisfero Occidentale per il riciclaggio del denaro sporco, in particolare di provenienza dagli illeciti traffici di droga. Il motivo principale sta nel fatto che le frontiere tra Mexico e Usa sono molto penetrabili, grazie anche agli accordi commerciali tra i due Paesi, che prevedono uno spazio libero per gli affari, mentre, d'altro canto, le organizzazioni dei narcotrafficanti utilizzano metodi sempre più sofisticati per il trasferimento del denaro sporco. (INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE, 09/07)

U.S.A. * Un'anziana signora di 74 anni, Mary Rathbun, conosciuta perchè allevia i dolori dei malati terminali con dolci contenenti marijuana, stava per levarsi la vita, ma ha deciso di rinviare la decisione in attesa che il prossimo autunno, in California, si voti il referendum che, se vittorioso, consentirà l'uso terapeutico dell'erba. La storia della vita di Mary è rimbalzata su diversi mezzi d'informazione. (IL MESSAGGERO, LA STAMPA, CORSERA, 07/07)

ITALIA * Depenalizzare le droghe leggere e inserirle in una categoria di sostanze che possono fare male (assieme all'alcool e al fumo). Don Luigi Ciotti, fondatore del gruppo Abele, lo ha proposto in un convegno del Coordinamento delle comunità terapeutiche che si è tenuto in provincia di Ascoli Piceno. "E la scienza dica la sua, in modo chiaro e non strumentale -ha detto don Ciotti. A me la gente piace lucida, il mio non è un invito al consumo. Ma non bisogna fare ricadere tutte le colpe sull'anello debole, cioè sui giovani. Di overdose di hashish non è mai morto nessuno, quindi ha senso una nuova regolamentazione delle droghe leggere". ( LA STAMPA 07/07)

ITALIA * La liberalizzazione delle droghe leggere, per anni cavallo di battaglia del leader riformista Marco Pannella, è ieri approdata all'esame della Corte Costituzionale. I giudici della Consulta hanno affrontato il problema della cessione a terzi di sostanze stupefacenti che dalla legge viene ancora sanzionata penalmente. La vicenda risale al 28 agosto del 1995, quando Pannella fu fermato perchè distribuiva alcune bustine di marijuana durante una manifestazione. Aperto un procedimento giudiziario, il giudice per le indagini preliminari ha sollevato una questione di legittimità costituzionale, perchè le norme in materia includono, ai fini della prevista sanzione penale, i derivati della canapa indiana tra le "sostanze stupefacenti". ( IL SOLE 24 ORE, 10/07)

SVIZZERA * La sottocommissione per la politica sulle droghe della Confederazione Elvetica approva all'unanimità il modello governativo dei "quattro pilastri" (prevenzione, repressione, terapia, aiuto alla sopravvivenza). Auspica la revisione della normativa sugli stupefacenti predisposta dalla "Commissione Schild", inclusa la depenalizzazione del consumo. Non ha raggiunto, invece, l'accordo unanime sulla tabella di marcia: solo una maggioranza risicata è favorevole a una legalizzazione a tappe differenziate e regolamentate, tenuto conto delle convenzioni internazionali in materia. (NEUE ZÜRCHER ZEITUNG, 04/07)

GERMANIA * Dopo Amburgo, Karlsruhe e Francoforte adesso è la volta di Hannover. La candidata a sindaco di questa città, Rita Pawelski della CDU, ha assunto una posizione liberale in materia di droghe, ben diversa dai suoi compagni di partito a Bonn. E' davvero significativo constatare come i responsabili delle amministrazioni locali, alle prese con la realtà quotidiana, giungano a valutare in modo pragmatico il problema della droga e siano favorevoli alla riduzione del danno. L'articolo è del Professor Gössling, responsabile del reparto di disintossicazione della Clinica Psichiatrica di Hannover, che si dilunga nella critica all'attuale legge repressiva in materia di droghe. (DIE ZEIT, 05/07)

MAROCCO * A una decina di chilometri a est di Tangeri c'è un territorio controllato dal "padrino" Hamidu Dib, detto "El Lobo". Negli ultimi anni quest'uomo di 56 anni, analfabeta, è riuscito a costruirsi un piccolo impero mescolando islamismo e hashish. Attualmente è sotto processo per un colossale traffico di droga tra il Marocco e la Spagna, nel quale sono implicati anche grossi personaggi politici e responsabili dell'ordine pubblico di Tangeri. (EL PAIS, 07/07)

GERMANIA * La metà dei militari olandesi dislocati nella base di Seedorf, vicino a Brema, farebbe uso di droghe pesanti e circa tre quarti fumerebbe marihuana. Lo hanno dichiarato sei soldati professionisti, processati per traffico di droga dall'Olanda e per spaccio nelle discoteche tedesche. (SÜDDEUTSCHE ZEITUNG, 08/07)

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