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Notizie CORA
Radio Radicale Roberto - 10 settembre 1996
DROGA = IL CONSIGLIO COMUNALE DI TORINO APPROVA UNA MOZIONE "RIVOLUZIONARIA": DENUNCIA DEL PROIBIZIONISMO, TORINO COME LABORATORIO DI SPERIMENTAZIONE DI POLITICHE SANITARIE GIA' ADOTTATE DA ALTRE CITTA' EUROPEE.

IL RESPONSABILE NAZIONALE DEL CORA CARMELO PALMA, PRESIDENTE DELLA SOTTOCOMMISSIONE TOSSICODIPENDENZE DEL COMUNE DI TORINO E PRIMO FIRMATARIO DELLA MOZIONE, HA DICHIARATO:

»A tarda notte il Consiglio comunale ha approvato in modo netto (22 voti a favore, 2 contrari, 5 astenuti) una mozione in tema di droghe e tossicodipendenze che nel contesto italiano è sicuramente rivoluzionaria.

Di fronte ad un'emergenza droga tanto evidente quanto rimossa (rappresentata drammaticamente dai cento morti per overdose dall'inizio dell'anno solo in Piemonte), la mozione afferma che "la strada su cui occorre che l'Amministrazione si muova sia quella della denuncia dei pericoli di una legislazione sulla droga, come quella italiana, che rappresenta sempre più un limite e non una risorsa, un alibi per gli immobilismi ed un freno per le buone volontà; a tale denuncia deve seguire la richiesta al Governo e al Parlamento di riformare al più presto le norme che impediscono forme di sperimentazione sociale, politica e sanitaria che altri Paesi europei stanno attuando con ottimi risultati".

Torino deve diventare "laboratorio dell'innovazione e della riforma anche sui temi delle politiche sulle droghe".

Il Parlamento deve convertire al più presto il decreto-legge sulle tossicodipendenze, vecchio di tre anni, "in una versione che recepisca le proposte di concrete politiche integrate di riduzione del danno che prevedano anche sperimentazioni di somministrazione controllata di oppiacei".

Spero che l'esempio del Consiglio comunale di Torino, che ha deciso di prendere una posizione inequivoca su un tema su cui si sprecano le ambiguità e le ipocrisie, sia seguito da altre città; dai comuni italiani che subiscono direttamente i costi del proibizionismo può venire la spinta decisiva per il superamento di una situazione ormai intollerabile .

 
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