INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA ORALE
OGGETTO: sull'insufficienza dei dati riguardanti il servizio DROGATEL e sull'illogico suo ridimensionamento.
Il sottoscritto senatore,
PREMESSO CHE:
- la "Relazione sui dati relativi allo stato delle tossicodipendenze in Italia" per il 1995 riporta (pagg. 35-38) un resoconto dell'attività del Servizio DROGATEL;
- da tale resoconto si evince che:
a) il servizio DROGATEL (Telefono Verde Drogatel), avviato il 16 settembre 1993, si è sviluppato qualitativamente grazie all'accordo di collaborazione scientifica tra il Dipartimento Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l'Istituto Superiore di Sanità;
b) il servizio DROGATEL dispone di tre linee telefoniche che erano attive dal lunedì alla domenica dalle ore 9 alle ore 24;
c) il gruppo di utenti che più ha usufruito del servizio è quello di genitori e parenti di tossicodipendenti (57% del totale);
d) il secondo gruppo, di utenti più rappresentato è quello dei tossicodipendenti (26% del totale ), dei quali i td. abituali sono ben l'83%;
- il resoconto non riporta alcun dato quantitativo (numero totale delle chiamate, suddivisione delle stesse per mese e per ora del giorno), tranne il seguente accenno: "Il numero limitato di telefonate pervenute è probabilmente attribuibile all'assenza di una campagna pubblicitaria specifica per questo Servizio più che ad un disinteresse del cittadino verso il problema droga ";
- in queste settimane è ripartita sui mass media la campagna promozionale del servizio DROGATEL, da cui si evince che gli operatori rispondono, dal lunedì alla domenica, dalle ore 9 alle ore 21;
INTERROGA
il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Ministro per la Famiglia e la Solidarietà sociale per sapere:
- quali motivazioni hanno indotto il governo a restringere l'orario del servizio DROGATEL, escludendo la fascia oraria dalle ore 21 alle ore 24, pur in presenza dei seguenti quattro ordini di fattori:
a) la rilevanza della fascia oraria suddetta è importante poiché è nelle ore notturne che i tossicodipendenti possono aver bisogno di consigli e aiuto e, d'altro canto, in tali ore, l'offerta di prestazioni sanitarie è ridotta;
b) la ripresa della campagna promozionale, alla cui precedente mancanza proprio il Dipartimento Affari Sociali attribuiva il numero limitato di telefonate;
c) l'attuale, drammatica, escalation dei morti per overdose da eroina di strada, che sconfessa tutte le ipotesi fatte su una lenta ma inarrestabile regressione del fenomeno;
d) l' estendersi e il consolidarsi del nuovo mercato delle "droghe sintetiche", interconnesso con il mercato criminale preesistente; di conseguenza, l'affermarsi di nuovi problemi, nuovi bisogni, nuove domande.
- se nel corso della prossima 2a Conferenza Nazionale sulla Droga il Governo esporrà, insieme ai dati qualitativi, anche quelli quantitativi inerenti i tre anni di attività del servizio DROGATEL (numero complessivo di telefonate, suddivisione delle stesse per anno, per mese, per ora del giorno);
- se la prossima Relazione sullo stato delle tossicodipendenze in Italia conterrà tali dati.