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Notizie CORA
Radio Radicale Roberto - 17 ottobre 1996
CONVEGNO SAN PATRIGNANO: PALMA (CORA) "MA QUANTE ADESIONI! NON SONO TROPPE?"

DICHIARAZIONE DI CARMELO PALMA, RESPONSABILE NAZIONALE DEL CORA E PRESIDENTE DELLA SOTTOCOMMISSIONE TOSSICODIPENDENZE DEL COMUNE DI TORINO SUL CONVEGNO "NESSUNA DROGA LIBERA DALLA DROGA: LA SOLIDARIETA' SI'" ORGANIZZATO DALL'"INTERNATIONAL MOVEMENT AGAINST DRUG" (SAN PATRIGNANO) CON LA PARTECIPAZIONE FRA GLI ALTRI DI LUCIANO VIOLANTE, LIVIA TURCO, E L'ALTO PATROCINIO DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA.

»Il meeting organizzato da San Patrignano a seguito dell'ordine del giorno sulla droga approvato dalla Città di Torino, e presentato in termini espliciti come una manifestazione contro la legalizzazione delle droghe - come ha detto, dinanzi a milioni di persone, Antonio Schiavon nella scorsa puntata di Domenica In - ha dunque ottenuto molte adesioni: troppe, direi, per un meeting la cui scoperta finalità politica non può certo sfuggire.

La locandina propagandistica pubblicata dai giornali annovera fra coloro che parteciperanno al meeting anche parlamentari antiproibizionisti (come Luciano Violante) ed altri personaggi che, ad occhio, non ci sembrano in sintonia con il "partito proibizionista". Abbiamo l'impressione, ma bisognerebbe chiederlo agli interessati, che molti partecipanti siano stati invitati, ed abbiano annunciato la partecipazione al meeting, senza sapere esattamente di cosa si tratti: in caso contrario dovremmo registrare importanti "conversioni" proibizioniste e ce ne dorremmo.

Sull'alto patrocinio della Presidenza della Repubblica ad un meeting del "partito proibizionista", e non già ad un convegno di studi, non possiamo che dire questo: se non avessimo senso dello Stato chiederemmo il patrocinio del Quirinale per il Congresso internazionale del CORA che si terrà a Bruxelles a dicembre. Ma abbiamo senso dello Stato.

Chiamare a raccolta contro la legalizzazione delle droghe tutto e il contrario di tutto è una prova di paura. Quanto è avvenuto conferma che mai come oggi un'alternativa antiproibizionista e di diritto sui temi delle droghe si impone non solo come esigenza, ma come concreta possibilità: cresce l'attenzione, cresce il consenso verso proposte che hanno ormai acquistato pieno diritto di cittadinanza e che, malgrado gli sforzi, non potranno più essere criminalizzate. Per il resto buon lavoro ai partecipanti (quelli veri) al meeting .

 
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