»ANCHE VOI, COME I VOSTRI PREDECESSORI, SARETE CORRESPONSABILI DELLO SCEMPIO DI LEGALITA', VERITA' E CORRETTEZZA PROFESSIONALE? I coordinatori nazionali del CORA hanno inviato oggi una lettera al presidente e al direttore generale della RAI, al garante per l'editoria e al presidente della commissione di vigilanza per segnalare il comportamento scorretto della Rai che, in materia di droga, continua a dedicare spazio solo alle posizioni più conservatrici e proibizioniste.
In occasione del convegno dell'International Movement Against Drugs, svoltosi alcuni giorni fa presso la comunità di San Patrignano, ai promotori, in particolare ad Andrea Muccioli, in varie trasmissioni della Rai, è stata data ampia possibilità di esprimere il proprio pensiero contro qualsiasi ipotesi di legalizzazione delle droghe e di "riduzione del danno".
I responsabili del CORA fanno notare il comportamento scorretto di un "servizio pubblico" radiotelevisivo che su di un tema complesso come quello della droga, per l'ennesima volta dà largo spazio ad una sola opinione - per altro facilmente opinabile - mentre nega ogni giorno agli antiproibizionisti la possibilità di spiegare all'opinione pubblica cosa è la legalizzazione e quali sono le proposte concrete per una nuova politica sul problema della tossicodipendenza.
La lettera si conclude con l'auspicio che il congresso internazionale del CORA, che si terrà a Bruxelles, presso il Parlamento Europeo, dal 5 al 7 dicembre, abbia la stessa attenzione dedicata al convegno di San Patrignano. In caso contrario, scrivono nella lettera i responsabili del CORA, »prenderemo atto che anche voi, come i vostri predecessori, siete corresponsabili del quotidiano scempio di legalità, verità e correttezza professionale; che anche voi, come i vostri predecessori, nella deliberata e arrogante volontà di cancellare la nostra presenza politica e organizzativa, ritenete che chiunque abbia diritto a dire la propria fuorché noi .
Sulla questione, nei prossimi giorni verrà depositata un'interrogazione parlamentare al ministro delle Poste e Telecomunicazioni.