Dichiarazione di Carmelo Palma, della Direzione del CORA, sulla "raccolta firme" promossa dalla Sinistra Giovanile per la legalizzazione delle droghe leggere:

»Fra 20 giorni la Corte Costituzionale deciderà se i cittadini italiani potranno votare sul referendum sulla legalizzazione delle droghe leggere; oltre 500.000 cittadini italiani, come ha confermato la Corte di Cassazione, hanno già offerto al paese, ed anche alla Sinistra Giovanile, la possibilità di mobilitarsi per un obiettivo concreto, e non per una inutile e, a questo punto, "demagogica" raccolta firme a sostegno di una proposta di legge (Corleone ed altri), che, se il referendum venisse "fatto fuori" dalla Consulta, non avrebbe in tempi brevi alcuna possibilità di essere né discussa né approvata.

Oggi, tutta la mobilitazione antiproibizionista va rivolta verso il "palazzo" della Corte Costituzionale; perché non "proibisca" ai cittadini italiani di votare per la legalizzazione delle droghe leggere.

Già nel 1993, il nostro referendum sull'abolizione della punibilità dei consumatori di droghe, trovò, all'inizio, tiepide accoglienze e scarsi impegni in quanti lo condividevano, ma preferivano "altre strade". I fatti- cioè il successo del referendum, anche grazie ai voti determinanti della sinistra-, ci diedero ragione.

Ma adesso, i tempi per avere, tutti insieme, "ragione" sono strettissimi, e non vanno perduti .