La IV sezione penale del tribunale di Roma - chiamata a giudicare l'azione di disobbedienza civile di Marco Pannella che nel dicembre 1995 distribuì hashish a Roma, in piazza Navona , accogliendo la richiesta della difesa, che chiedeva una ulteriore perizia, ha di fatto messo in discussione i criteri con cui quotidianamente, nelle aule di tribunale di tutta Italia, si stabilisce la quantità "drogante" della cannabis sequestrata.
Si tratta di una decisione di grande importanza e senza precedenti, che mette "sotto processo" una prassi consolidata nelle aule di giustizia la quale, alla prova della scienza, solleva però innumerevoli dubbi, come da anni andiamo sostenendo in quasi totale solitudine.
Se le attuali premesse dovessero trovare conferma è lecito attendersi, in un futuro prossimo, ripercussioni "rivoluzionarie" sui processi che vedono coinvolti migliaia di ragazzi per possesso di derivati della cannabis.
E' la prova che le battaglie civili possono cambiare la politica e quindi la vita di un intero Paese.