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Radio Radicale Roberto - 4 aprile 1997
IL CORA ALLA 2a CONFERENZA NAZIONALE SULLE TOSSICODIPENDENZE

La Conferenza nazionale sulle tossicodipendenze si e' articolata in sette gruppi di lavoro che hanno affrontato vari aspetti della questione. In cinque di questi gruppi di lavoro, nonostante la disorganizzazione con cui e' stata gestita l'intera Conferenza, sono intervenuti i rappresentanti del CORA che hanno ribadito alcune delle tesi e delle proposte che in questi anni il CORA ha sostenuto in materia di politica sulle droghe e le tossicodipendenze. Qui di seguito le sintesi dei loro interventi.

POLITICHE DI PREVENZIONE DELLE TOSSICODIPENDENZE

Carla Rossi, coordinatrice dell'Osservatorio delle leggi sulla droga del CORA, e' intervenuta sottolineando ancora una volta come gli effetti della politica in materia di droghe e tossicodipendenze possa essere valutata solo attraverso un'attenta analisi dei risultati conseguiti. In Italia, in tutti questi anni, non e' mai stata effettuata un'approfondita valutazione costi/efficacia degli interventi adottati. Di contro, un'analisi di questo tipo condotta sulla politica statunitense in materia di droga ha ampiamente dimostrato il completo fallimento della strategia proibizionista. A questa sessione e' intervenuto anche l'eurodeputato di Forza Italia, iscritto al CORA, Ernesto Caccavale, che ha ribadito la necessita' della legalizzazione delle droghe per battere le narcomafie internazionali e per garantire una vera politica di prevenzione, assistenza e recupero della tossicodipendenza.

STRATEGIE DI RIDUZIONE DEL DANNO

Ignazio Marcozzi Rozzi, partendo da alcune considerazioni in termini di diritti del singolo e della collettivita', ha illustrato il progetto di agenzia comunale sulle tossicodipendenze allo studio nella citta' di Roma, analogo a quello sviluppato a Torino sulla base della proposta del CORA. Quindi ha parlato della propria autodenuncia per prescrizione di morfina - farmaco non ammesso nella terapia delle tossicodipendenze - ad un paziente malato di Aids che non puo' essere curato con altri farmaci sostitutivi. Un'iniziativa, questa, che ha avuto un primo parere positivo da parte dell'Ordine dei medici, mentre e' ancora aperta l'inchiesta della magistratura (da segnalare, comunque, che recentemente, in un caso analogo, un medico milanese e' stato pienamente assolto dal tribunale).

ASSETTI ISTITUZIONALI

A questo gruppo di lavoro, che affrontava vari argomenti, per il CORA sono intervenuti Gianfranco Dell'Alba (eurodeputato della Lista Pannella), che ha parlato delle recenti prese di posizione con cui il Parlamento Europeo ha censurato il governo francese per le sue ingerenze nella politica olandese in materia di droghe e ha congelato l'erogazione dei fondi all'Osservatorio europeo sulla droga a fronte degli scarsi risultati conseguiti; Roberto Spagnoli, che ha letto la dettagliata relazione preparata da Giulio Manfredi sull'annosa questione della mancanza di controlli sull'uso dei finanziamenti pubblici antidroga; Alessandro Amici, che ha illustrato la ricerca, attualmente in corso, diretta da Carla Rossi, sulla dinamica dei flussi finanziari "antidroga" nel primo triennio di applicazione della legge Jervolino-Vassalli. Lo studio, unico nel suo genere, ha suscitato l'interesse sia di funzionari del Ministero della Solidarieta' sociale che della Corte dei Conti.

DROGHE LEGGERE

Fabrizio Starace e' intervenuto a questa sessione dando un giudizio sostanzialmente positivo del documento preparatorio elaborato dal gruppo di lavoro ministeriale, in particolare dove si affronta la questione della riforma delle norme che disciplinano l'uso personale dei derivati della cannabis, invitando la ministra Livia Turco a non lasciare cadere quanto emerso dal dibattito, ma a trasformarlo nel piu' breve tempo possibile in atti concreti di governo. Starace ha ricordato la proposta del CORA per l'abolizione delle sanzioni amministrative per il consumo di droghe e ha parlato poi della recente decisione con cui la VII sezione penale del tribunale di Roma, in occasione del processo a Marco Pannella, grazie alle perizie presentate dalla difesa ha messo in discussione il principio della cosiddetta "dose drogante" uguale per tutti ordinando una ulteriore perizia collegiale chimico-farmacologica.

DROGA E CARCERE

Carmelo Palma, a partire dai documenti consegnati alla ministra Turco prima della Conferenza sul mancato rispetto del referendum del '93 e sulla mancata attuazione della normativa esistente, e in merito alla questione della depenalizzazione dei reati connessi al consumo di droghe illegali, ha ribadito la posizione del CORA contraria a qualsiasi discriminazione "positiva" nei confronti dei tossicodipendenti e ha spostato l'attenzione piuttosto sulla necessita' di depenalizzare quelle condotte che ricadono nella sfera del consumo personale o di gruppo come, per esempio, la cessione gratuita o la coltivazione per uso personale. Carmelo Palma ha anche ribadito la posizione del CORA a favore dell'abolizione delle sanzioni amministrative.

 
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