La decisione del presidente Scalfaro di concedere la grazia a Cinzia Merlonghi ci fa naturalmente molto piacere. La felice conclusione di questo caso, pero', non deve far dimenticare le altre centinaia di cittadini ex tossicodipendenti su cui pende la spada di Damocle dei "residui pena". La questione necessita con urgenza di una riconsiderazione complessiva ma intanto occorre che si attuino subito tutte le misure alternative possibili previste dalle leggi per impedire che queste persone tornino in carcere.
Per questo sollecitiamo il Governo, in particolare la ministra Turco ed il ministro Flick, ad essere conseguenti agli impegni presi alla conferenza di Napoli e a mettere mano rapidamente all'intera questione della depenalizzazione.
Per parte nostra rinnoviamo le proposte e le richieste gia' avanzate da tempo e ricordate a Napoli: nessuna discriminazione "positiva" nei confronti dei tossicodipendenti ma depenalizzazione dei comportamenti che ricadono nella sfera del consumo personale o di gruppo delle droghe illegali, come la cessione gratuita o la coltivazione per uso personale, e abolizione delle sanzioni amministrative. E naturalmente continua il nostro impegno per la legalizzazione di tutte le droghe attualmente illegali.