(Vedi Ansa delle 13,39: "Tossicodipendenze: Meluzzi, Forza Italia decida posizione")Meluzzi invoca una "linea unica" proibizionista sui temi della droga e chiede a Forza Italia di sconfessare i liberali antiproibizionisti. Una quindicina di anni fa chiedeva la stessa cosa al PCI, di cui era attivo militante. Per alcuni, il "centralismo democratico" e' una categoria dello spirito che sopravvive a tutte le evoluzioni individuali.
Del resto, il proibizionismo, come il socialismo reale, non ha bisogno di giustificazioni. E' giusto e basta. Ed ancora piu' giusto e' che il "partito" scagli i propri anatemi contro i deviazionisti. Poco importa poi che i "piani quinquennali" falliscano puntualmente.
Il senatore Meluzzi concorre, con la forza della propria cultura e delle proprie convinzioni alla creazione del partito dei moderati: anche nell'intelligenza, nella ragionevolezza e nella democrazia.
Altro, e piu' interessante problema, e' che sulla droga in Forza Italia non ci sia quasi piu' niente e nessuno di liberale da sconfessare...