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Notizie CORA
Partito Radicale Alberto - 10 luglio 1997
< ANTIPROIBIZIONISTI DI TUTTO IL MONDO...N.11 >

Agenzia quindicinale di azione antiproibizionista

10 Luglio 1997 - (Anno 3) * Num.11

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CO.R.A. |

| associazione del

Coordinamento | Partito Radicale

Radicale |

Antiproibizionista |

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OLD - Osservatorio delle

leggi sulla droga

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PAA - PARLAMENTARIANS FOR

ANTIPROHIBITIONIST ACTION

Campagna europea per la

revisione delle convenzioni

internazionali

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Via di torre argentina 76

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Tel:+39-6-68.97.91

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direttore: Vincenzo Donvito

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ONU/IL PARTITO RADICALE DENUNCIA IL FALLIMENTO DEL PROIBIZIONISMO E L'IMMOBILISMO DELLA COMUNITA' INTERNAZIONALE

Il Partito radicale e' intervenuto alla Commissione ONU sulle droghe riunitasi a Vienna in vista della conferenza mondiale sulle droghe del 1998 denunciando il fallimento delle politiche proibizioniste a livello mondiale e l'immobilismo della comunita' internazionale. Il Pr ha sottolineato che i documenti ufficiali dell'ONU confermano il disastro delle attuali politiche, ma non si discutono le Convenzioni internazionali impostate sul proibizionismo. Il Partito radicale, inoltrer, ha proposto di affrontare il problema del proibizionismo sull'alcool nei Paesi islamici, di escludere la pena di morte per qualsiasi reato inerente alle droghe, di rivedere il sistema di classificazione delle sostanze proibite, di garantire il diritto alle cure per i tossicodipendenti e la liberta' terapeutica dei medici, di analizzare il rapporto costi/benefici delle politiche proibizioniste ed avviare il dibattito sulla revisione delle Convenzioni internazionali. Il Pr ha annunciato l'apertura di una campagna internazionale per ab

battere le leggi proibizioniste che producono crimine e violenza in tutto il mondo.

ONU/IL CORA DICHIARA IL PROPRIO APPOGGIO ALLA CAMPAGNA ANTIPROIBIZIONISTA DEL PARTITO RADICALE

Secondo la Direzione politica del CORA l'intervento Partito radicale alla Commissione ONU sulle droghe riunita a Vienna rappresenta un esempio di pragmatismo e di ragionevolezza opposti all'ignoranza e all'opportunismo dei professionisti dell'antidroga e delle loro burocrazie. Il CORA, che con il congresso di Bruxelles ha rilanciato in Europa la lotta e l'organizzazione antiproibizionista, appoggia la campagna antiproibizionista del Partito radicale transnazionale e mette la sua storia, l'esperienza, la capacita' di iniziativa e di proposta, dimostrata in questi anni, a disposizione di tutti i cittadini che vogliono cambiare un sistema che e' riuscito solo a generare violenza, corruzione e morte in tutto il mondo.

BELGIO/ IL CORA SUL VOTO AL PARLAMENTO: ALLE PROSSIME ELEZIONI E' NECESSARIA UNA LISTA ANTIPROIBIZIONISTA.

Approvando il rapporto parlamentare sulle droghe, i partiti belgi hanno scritto un'altra pagina nera nella storia del Parlamento e dello Stato, incatenando la coscienza degli eletti del popolo e lo Stato ai propri personali precetti morali a spese dei cittadini e della democrazia. Il CORA si e' organizzato e lotta per il governo dei problemi e il primato dello Stato, cioe' per il bene del Paese e per una migliore qualita' della vita. Anche in Belgio il CORA ha fino ad oggi agito trasversalmente, aggregando deputati e cittadini di tutti i partiti politici, ma continuare come se nulla fosse accaduto sarebbe pari alla "leggerezza" con cui, attraverso le politiche proibizioniste, si arricchiscono le organizzazioni criminali. Dunque da oggi il CORA lavorera' anche perche' i cittadini belgi possano scegliere di votare una lista antiproibizionista, aperta a tutti coloro che non sopportano piu' il furto di democrazia, liberta' e sicurezza compiuto dai partiti.

ITALIA/QUESTIONARIO DEL CORA AD "AREZZO WAVE": IL 91% DEGLI INTERVISTATI USA DROGHE, IL 65% DI CHI USA ECSTASY HA MENO DI 25 ANNI.

Questi i risultati emersi da una prima analisi dei dati del questionario (anonimo) distribuito allo stand del CORA al festival "Arezzo wave". Su 606 partecipanti (31% donne, 69% uomini, eta' media 25 anni), 554 (91%) dichiarano di aver fatto uso di droghe, mentre 50 (9%) non ne hanno mai fatto uso: tra questi ultimi 37 sono per la legalizzazione. Tra i consumatori, 275 dichiarano di essere consumatori abituali e 265 solo occasionali. Dei 554 che dichiarano di usare droghe, 544 consumano cannabis, 76 consumano eroina, 225 cocaina, 201 droghe sintetiche. Da notare che 156 persone (28%) affermano di usare sia cannabis che cocaina che droghe sintetiche, mentre tra i 201 che fanno uso di droghe sintetiche quasi due terzi (il 65%) ha meno di 25 anni. Per quanto riguarda le opinioni piu' "politiche", su 606 intervistati 580 (96%) sono a favore della legalizzazione: il 33% di tutte le droghe, il 67% solo di quelle leggere. Tra coloro che si dichiarano consumatori abituali il 35% e' per la legalizzazione di tutte le

droghe, mentre tra i consumatori occasionali la percentuale e' del 26%.

ITALIA/IL CAOS ITALIANO DELLA POLITICA SULLA DROGA

Il quotidiano "L'Opinione" ha pubblicato un articolo di Marco Cappato, tesoriere del CORA in cui si dimostra come in Italia, non esistendo una politica sulle droghe ben definita, la politica abbia caricato sulla giustizia non solo la responsabilita' di applicare la legge, ma anche quella di riformarla "di fatto". La cultura inquisitoria condiziona pesantemente uno Stato in cui la prepotenza burocratica ha sostituito il potere delle istituzioni. Il Governo deve allora scegliere una linea chiara e sottoporla al Parlamento. Il Paese e' pronto come ha dimostrato in occasione del referendum del '93 (la sola vera riforma attuata fino ad oggi). Se invece i partiti, anche quelli guidati da chi "gia' negli anni '70 era per la legalizzazione" ma poi non ha fatto nulla per ottenerla, non hanno intenzione di abbandonare una politica fallimentare e liberticida, allora lascino che i magistrati facciano il loro lavoro. Sarebbe un elemento di chiarezza per tutti e soprattutto per Marco Pannella e gli altri Riformatori sotto

processo per aver scelto di violare la legge sulla droga per affermare la necessita' di una diversa politica in materia.

CORAFAX

MONDO

Secondo l'OMS, in molti Paesi il consumo di amfetamine e' superiore a quello di eroina e cocaina sommate. L'uso e' in molti casi per fini non medici, ma in certe regioni c'e' anche un iperconsumo avallato dagli stessi medici

(CORSERA 30/06)

ITALIA

Max Merighi, ex numero uno mondiale di body building finito in carcere con l'accusa di aver organizzato un traffico internazionale di anabolizzanti, racconta di essere stato per 13 anni un grande consumatore di sostanze proibite: "Se non li prendi, perdi. Non esiste uno sport pulito"

(CORSERA 28/06)

GRAN BRETAGNA

Gli effetti della cannabis sul cervello sono simili a quelli provocati dall'eroina e dalla cocaina. Risulta da una ricerca pubblicata su 'Science' che fa riferimento a due distinti esperimenti sui topi, dell'universita' di Cagliari e dello Scripps Research Institute di La Jolla, California: il tetraidrocannabinolo stimola, come l'eroina, la produzione di dopamine

(THE TIMES 27/06)

HONG KONG

Hong Kong figura meno di un tempo nella rotta dei trafficanti di eroina. Il numero di tossicodipendenti resta elevato (4500 ufficialmente riportati, 40000 secondo stime), e le autorita' hanno lanciato una grande campagna educativa. Comunque resta un importante centro per il finanziamento di traffico e riciclaggio del denaro

(LIBERATION 30/06)

GRAN BRETAGNA

Le strade britanniche sono tra le meno pericolose in Europa; nel '96 vi sono state meno di 3500 vittime, anche grazie alle imponenti campagne contro l'alcool al volante. La polizia sta invece constatando un aumento degli incidenti provocati dall'uso di droghe psicotrope.

(LE FIGARO 30/06)

ITALIA

L'ecstasy costa poco e non da' l'idea che sia una cosa da "tossici". Ecco perche' i giovanissimi ne fanno sempre piu' uso. E' quanto denuncia il ministro degli Affari Sociali Livia Turco nell'introdurre alle Camere la relazione sull'andamento del fenomeno tossicodipendenze nel '96. Le conclusioni sono che il consumo di droga si parcellizza e diventa sempre meno visibile

(CORSERA, IL MESSAGGERO, LA STAMPA 28/06)

MONDO

Il rapporto annuale dell'Onu sulle droghe stima che i proventi del traffico mondiale di stupefacenti, circa 400 miliardi di dollari, rappresentino l'8% del commercio globale. Il rapporto evidenzia la gestione "fortemente centralista" di questa industria, che si avvale di mano d'opera a buon mercato. E' il consumo di droghe sintetiche ad aumentare piu' rapidamente di tutti gli altri

(DIE PRESSE 26-27/06, EL PAIS, FINANCIAL TIMES, FRANKFURTER ZEITUNG, LE MONDE, NEUE ZUERCHER ZEITUNG, SUDDEUTSCHE ZEITUNG 27/06)

SUD-EST ASIATICO

Dai laboratori del Triangolo d'Oro escono enormi quantita' di amfetamine conosciute con il nome di "ecstasy" o "yaa baa". Si tratta di forti stimolanti a base di efedrina sintetica o naturale consumati in tutto il sud-est asiatico, indipendentemente dallo status sociale o dall'eta' dei consumatori. Nel '97 il mercato, secondo stime, sara' di 1 miliardo di compresse, contro il milione di soli 4 anni fa

(LE MONDE 03/07)

FRANCIA

Jean-Pierre Galland, presidente del Circ, Collectif d'information et de recherche cannabique (autore del volume "Fumata clandestina"), ha subito un fermo di polizia per aver tenuto una manifestazione vietata, il 16 giugno '95, in favore della legalizzazione della cannabis. Sostenuto dai Verdi, Galland reclama "un grande dibattito nazionale" sulle droghe proibite"

(LE FIGARO, LE MONDE, LIBERATION 02/07)

SVIZZERA

La Svizzera occupa il primo posto nella graduatoria europea di consumo di sostanze stupefacenti. Il rapporto del ministero della Sanita' "Alcol, tabacco e droghe illegali in Svizzera, 1994-1996" fornisce cifre, fatti, tendenze. I tabagisti sono un milione, 300.000 gli alcolisti e 30.000 i dipendenti da droghe illegali.

(DIE PRESSE 26/06, NEUE ZUERCHER ZEITUNG 27/06)

MONDO

Per anni la moda ha diffuso l'aspetto chic dei tossici. Ora che uno degli ideatori di questa tendenza e' morto per overdose, sua madre lancia accuse al mondo della moda, sostenuta dal presidente Clinton, che ritiene quel mondo responsabile della diffusione di droghe pesanti. Ma il piu' rinomato stilista tedesco respinge questa tesi. Moda, fotografia e arte non sono responsabili di come la societa' si evolve; la rappresentano soltanto. Le responsabilita' sono della politica e del sistema; Clinton scambia la causa con il sintomo.

(DER SPIEGEL 30/06)

GERMANIA

La politica del metadone applicata dalle Regioni tedesche e' fallita. Questa la conclusione del responsabile dell'associazione che riunisce gli operatori di presidi mobili e fissi per il sostegno ai tossicodipendenti. Non esiste "alcun rapporto causa-effetto tra sostituzione, morti per droga e criminalita'", sostiene Jost Leune. Servono invece programmi individuali, mirati, di autentico sostegno.

(FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG 01/07)

OLANDA

L'associazione olandese dei venditori di cannabis (Bcd) intende denunciare la Abn Amrobank. Motivo: da alcune settimane la direzione della banca ha imposto a tutte le sue filiali di cessare qualsiasi rapporto con clienti noti per il loro commercio di derivati della canapa indiana. A questo punto i proprietari dei Coffieshop non hanno piu' la possibilita' di depositare il denaro in banca, con tutti i rischi che la grossa liquidita' comporta per la loro sicurezza.

(DIE PRESSE 02/07)

GERMANIA

Finora i giovani della Germania orientale hanno dimostrato un atteggiamento prudente verso le droghe. Ma si comincia a notare un'inversione di tendenza tra i giovanissimi sotto i 14 anni, meno sospettosi anche nei confronti delle droghe illegali. Lo rileva uno studio dell'istituto di ricerche sociali "Fokus".

(SUEDDEUTSCHE ZEITUNG 04/07)

SVIZZERA

Votazione federale del 28 settembre. Il Governo oppone all'iniziativa popolare "Gioventu' senza droghe" la propria politica che poggia su prevenzione, terapia, riduzione del danno, repressione. Secondo la ministra degli Interni, i promotori dell'iniziativa inducono i cittadini a illudersi che esista una soluzione miracolosa, mentre il capo della polizia e' favorevole a concentrare gli sforzi sulla repressione dello spaccio e non nella caccia al consumatore.

(NEUE ZUERCHER ZEITUNG 03/07)

SVIZZERA

Il Coordinamento del mercato della cannabis denuncia che accanto alla produzione legale di derivati della canapa indiana, gli svizzeri si procurano ogni anno 100 tonnellate di hascish al mercato nero per un importo di un miliardo di franchi. Cio' comporta una perdita di 10000 posti di lavoro e 500 milioni di franchi in meno per il Fisco.

(NEUE ZUERCHER ZEITUNG 03/07)

GERMANIA

Speranza per gli oppiaceidipendenti: la disintossicazione veloce sotto anestesia (Urod = Ultra Rapid Opiate Detoxification) viene sperimentata in diverse cliniche tedesche. Per alcune di loro e' un ottimo affare.

(DER SPIEGEL 07/07)

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