APPELLO AL DIRETTORE SANITARIO DELL'AZIENDA OSPEDALIERA SANTA CHIARA DI PISANoi sottoscritti,
operatori della sanita', persone attive nel campo delle tossicodipendenze e no, consideriamo la liberta' terapeutica dei medici, il diritto per ogni persona alla scelta del medico di fiducia e del luogo di cura, principi fondamentali.
Riteniamo che l'Unita' Farmacodipendenze dell'Istituto di Psichiatria di Pisa -formatasi nel 1989 per assistere soggetti affetti da disturbo da uso di sostanze psicoattive, sia in regime di degenza, che di "day hospital", che ambulatoriale - stia compiendo un'attivita' meritoria e necessaria, in particolare per il trattamento con farmaci sostitutivi svolto, dopo il referendum del 1993, raggiungendo un'alta specializzazione.
Troppo spesso il principio della liberta' terapeutica e' ignorato quando riguarda il trattamento di tossicodipendenti, senza che cio' abbia una giustificazione scientifica.
Numerose sono le limitazioni legislative e regolamentari sui trattamenti sostitutivi, che hanno dato ampia prova di utilita' contribuendo a salvare numerose vite limitando la diffusione dell'Aids e delle altre malattie trasmissibili per via endovenosa, che spesso sono ancora vietati per motivi estranei a considerazioni mediche.
Per queste restrizioni spesso i tossicodipendenti non possono usufruire di cure adeguate e si trovano condannati ad emarginazione e clandestinita', oltre che all'aggravamento del loro stato di salute.
I provvedimenti che domandiamo dovrebbero garantire piena ed effettiva liberta' terapeutica, incluso il trattamento per dipendenza da eroina.
Le chiediamo, pertanto, di prendere tutte le iniziative per garantire il proseguimento dell'esperienza
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Da inviare a Cora, Coordinamento Radicale Antiproibizionista, 50129 Firenze, via Cavour 68, fax 055/2302452, tel.055/2302266-290606, E-mail arpa.fi@agora.stm.it