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Notizie CORA
Radio Radicale Roberto - 25 agosto 1997
LEGALIZZARE LE DROGHE CHIMICHE
Dichiarazione di Carmelo Palma, della Direzione del CORA-Coordinamento radicale antiproibizionista

da AGENZIA RADICALE Nr.22 - 25 agosto 1997

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"Su Il Giornale di oggi, l'inviato 'della notte' nelle discoteche della riviera romagnola ha 'scoperto' che la droga e' libera, e che puo' essere liberamente acquistata da chiunque. Di chi e' la colpa: dei sindaci, delle forze dell'ordine, dei proprietari delle discoteche, della societa'? E di chi sara' la colpa della dilagante diffusione delle droghe chimiche, il cui vocabolario, ed i cui effetti, sfuggono spesso anche alla comprensione di chi le consuma? E soprattutto vale la pena di costruire, in modo indistinto, il tabu' delle droghe chimiche (che nell'immaginario collettivo ha assunto l'immagine di un mostro dalle mille teste), per sacrificarvi nuove vittime, che si aggiungono e non si sostituiscono a quelle delle droghe proibite tradizionali?

Al momento, l'unica cosa certa e' che le prime 'morti' da droghe chimiche che il nostro paese ha iniziato a registrare sono da far risalire non tanto al consumo di per se', ma ad un consumo 'sbagliato' indotto dall'ignoranza sugli effetti e sulle modalita' di assunzione di queste sostanze.

Decine di migliaia di persone consumano ogni sera droghe chimiche e lo fanno, per lo piu', incoscientemente, senza eccessivi problemi e senza troppe conseguenze: come le si potrebbe dissuadere od educare ad un consumo responsabile, continuando a dipingere le droghe chimiche come se fossero tutte, indistintamente ed in tutte le situazioni, uguali al crack?

Sulle droghe chimiche bisogna, con assoluta urgenza, legalizzare almeno l'informazione. E bisogna iniziare a pensare a forme di legalizzazione dell''offerta' almeno di alcune di esse: quelle il cui consumo sia meno rischioso e che siano comunque tali da rispondere ad una 'domanda' che altrimenti si rivolgerebbe inevitabilmente verso l'offerta del mercato illegale.

Sul piano tecnico e su quello politico, anche in ambito antiproibizionista, questa posizione non ha ancora trovato cittadinanza; non e' stata ancora sperimentata, non e' stata ancora articolata in proposte concretamente praticabili. Ma e' indubbio che la riforma antiproibizionista delle leggi sulla droga di cui il reportage nel 'mercato libero' della riviera attesta l'urgenza dovra' affrontare ed abbattere anche questo tabu'".

 
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