IL CORA INAUGURA LA RACCOLTA DI FIRME SULLE PROPOSTE DI LEGGE PER LA LEGALIZZAZIONE DELLE DROGHE LEGGERE E LA DEPENALIZZAZIONE DEL CONSUMO DI DROGHE.Domani, alle ore 9, presso la VII sezione penale del Tribunale di Roma a Piazzale Clodio, si terra' l'udienza conclusiva del processo a Pannella per i fatti di Porta Portese, avvenuti nell'agosto del 1995, quando il leader radicale e altri 5 militanti antiproibizionisti (Rita Bernardini, Benedetto della Vedova, Mimmo Pinto, Vittorio Pezzuto, Paolo Vigevano) - la cui posizione e' stata pero' stralciata dal procedimento e non sono dunque processati con Pannella - furono arrestati per avere distribuito cannabis nel corso di una manifestazione politica.
Pannella, che rischia una condanna dai 2 ai 6 anni di reclusione, in questo procedimento ha scelto di "rinunciare alla difesa" ed ha scritto una lettera ai suoi giudici in cui precisa: "Quel che mi importa, la sola "difesa" che mi interessa, e' la vostra sentenza, nella speranza che la legge non obblighi a giudicare secondo la piu' assoluta e manifesta delle irragionevolezze".
Durante l'udienza, il CORA terra' una manifestazione davanti all'ingresso del tribunale in sostegno dell'azione di disobbedienza civile di Marco Pannella e degli altri militanti radicali, nel corso della quale raccogliera' le firme dei cittadini sulle proposte di legge di iniziativa popolare, per la legalizzazione delle droghe leggere e la depenalizzazione completa del consumo di droghe, promosse da Forum Droghe e da altre organizzazioni della Sinistra.
Pannella ha in corso altri due processi per cessione gratuita di droghe: il primo per i fatti di Piazza Navona del dicembre del 1995 quando distribui' ai passanti alcuni grammi di hashish; il secondo relativo alla consegna di un intero "panetto" di hashish, del peso di circa 200 grammi, alla presentatrice Alda D'Eusanio durante la trasmissione "Italia in diretta" (dicembre del 1995).