COMUNICATO DEL CORA-COORDINAMENTO RADICALE ANTIPROIBIZIONISTA.Ieri la Commissione Liberta' Pubbliche del Parlamento Europeo ha approvato il "Rapporto D'Ancona", dando seguito ad una proposta di raccomandazione promossa dal CORA e da PAA (Parliamentarians for Antiprohibitionnist Action, l'intergruppo degli eurodeputati antiproibizionisti) firmata da ben 61 deputati europei.
Il rapporto, che prende il nome dalla relatrice, Hedy D'Ancona, gia' ministro olandese della Sanita', presidente della Commissione Liberta' Pubbliche, tiene conto dei risultati positivi delle esperienze realizzate in vari paesi, regioni e citta' europei e in particolare propone di:
- GENERALIZZARE LE POLITICHE DI RIDUZIONE DEL DANNO
- RIFORMARE LE CONVENZIONI INTERNAZIONALI SULLE DROGHE
- DEPENALIZZARE IL CONSUMO DI TUTTE LE DROGHE
- LEGALIZZARE LA PRODUZIONE E LA DISTRIBUZIONE DELLA CANNABIS
Il documento approvato e' un passo in avanti per affrontare finalmente in modo concreto la questione della proibizione delle droghe. Per una di esse, la cannabis, indica chiaramente la legalizzazione come unica via per governare il problema. E' un risultato da non sottovalutare, ma occorre al piu' presto andare all'attacco del traffico criminale delle droghe pesanti e delle droghe sintetiche che rappresenta, secondo i dati ONU, l'8% del prodotto interno mondiale.
Rafforzare l'organizzazione transnazionale degli antiproibizionisti significa, dunque, rafforzare la battaglia politica per riportare le sostanze oggi proibite in un ambito di legalita', fatto di regole certe e di leggi attuabili.