DON CIOTTI A RADIO RADICALE: "LA SPERIMENTAZIONE? UNA SCELTA PER LA VITA, NON DI RINUNCIA ALLA VITA!".L'ESAME DI COSCIENZA, IL CONSIGLIERE GHIGLIA LO FACCIA A SE STESSO.
I RISULTATI SINTETICI DELLA SPERIMENTAZIONE SVIZZERA (VEDI ALLEGATO).
Giulio Manfredi, esponente del CO.R.A., ha dichiarato:
"Il consigliere Viale ha riportato all'attenzione delle forze politiche e dell'opinione pubblica torinesi la proposta di somministrazione controllata di eroina, attuata in Svizzera, proposta a Roma da Marco Pannella e gia' contenuta nell'ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Torino un anno fa: ordine del giorno che rimane tuttora valido, salvo esplicite sconfessioni.
Il sindaco Castellani non puo' continuare a defilarsi, dichiarando la questione non di sua competenza: i costi del proibizionismo li pagano i cittadini che amministra : i 96 morti per overdose nel 1996 sono solo il dato piu' drammatico, dietro il quale c'e' una situazione di microcriminalita' diffusa, di scontri fra bande di spacciatori sempre nuove, di estensione delle tossicodipendenze fra la popolazione extracomunitaria, di inquinamento dell'economia legale da parte di narcomafie che investono le ingenti liquidita' quotidiane dello spaccio nell'usura.
Il sindaco Castellani non puo' accusare gli antiproibizionisti di "dilettantismo provinciale"; il sindaco sa benissimo che il leader degli antiproibizionisti torinesi, Carmelo Palma, ha operato per quattro anni all'interno della sua maggioranza con una professionalita' ed una competenza riconosciuta anche dagli avversari politici; il sindaco ha in mano le pubblicazioni del CO.R.A. in materia, redatte con rigore scientifico.
Ad un sindaco che si defila fa, per fortuna, da contraltare la posizione netta di Don Luigi Ciotti, che ha ribadito a Radio Radicale le opinioni gia' espresse ieri sulla stampa: "La sperimentazione della distribuzione controllata di eroina? Una scelta per la vita, non una rinuncia alla vita!".
Il capogruppo di AN in Regione e Comune Agostino Ghiglia invita Don Ciotti a farsi un'esame di coscienza. Ghiglia dovrebbe, a sua volta, valutare la coerenza delle sue posizioni: il Consiglio Regionale ha approvato all'unanimita' un ordine del giorno in cui si auspica che i tossicodipenenti possano ricevere, oltre al metadone, anche il LAAM (metadone a lunga azione) e la buprenorfina: Ghiglia dov'era? Dormiva come un anno fa, quando fu approvato l'ordine del giorno in Comune?
Il Piano Sanitario regionale, predisposto dall'Assessore alla Sanita' D'Ambrosio, collega di partito di Ghiglia, imposta interamente gli interventi sulle tossicodipendenze in base alle politiche di "riduzione del danno", fissando, pero', orari di apertura dei servizi nettamente al di sotto dei parametri nazionali;
Ghiglia non si e' accorto di nulla, preferisce vivere di rendita sulle iniziative antiproibizioniste... Caro Castellani, e' Ghiglia il vero "dilettante allo sbaraglio"!
Torino, 12 novembre 1997