(Vedi: AGI delle 14.35: "Droga: An al Ppi, attenti a ddl governo..." e DIRE delle 14.21: "Droga: Gasparri a Marini non depenalizzare...")Lanciare allarmi senza nemmeno conoscere l'esatta formulazione del provvedimento ci pare quanto meno precipitoso. Evidentemente l'onorevole Gasparri vive in un paese delle meraviglie in cui, grazie al perseguimento della "cessione gratuita" di droghe, i tribunali sono pieni di trafficanti presi con le mani nel sacco. Il paese che conosciamo noi, invece, vede ogni giorno centinaia di persone, spesso molto giovani, colpite da sanzioni magari solo per aver scambiato con gli amici qualche grammo di "erba" da fumarsi in compagnia.
Quanto al ddl, se davvero conterra' la norma paventata da Gasparri il governo avra' il nostro appoggio: depenalizzare la cessione gratuita significa tra l'altro dare finalmente compimento al risultato referendario del 1993. Anche per questo, 25 militanti antiproibizionisti radicali - fra cui Marco Pannella - hanno compiuto disobbedienze civili, autodenunciandosi.
Quanto al mondo cattolico a cui fa riferimento Gasparri, ci permettiamo di notare che molti dei suoi esponenti, impegnati da anni nel volontariato sociale, si sono espressi a favore della depenalizzazione del consumo di droghe, in linea con le conclusioni della conferenza nazionale tenutasi proprio una anno fa a Napoli.
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