AMERICHE
I leader di vari Stati delle Americhe hanno stretto una nuova alleanza contro la droga, che attribuisce all'Organizzazione degli Stati Americani la valutazione degli sforzi compiuti dai rispettivi Stati. Questo sistema di valutazione multilaterale, che verra' definito al prossimo Summit delle Americhe, in Cile, sostituira' la certificazione annuale degli Usa, che ha causato tanti problemi con gli Stati dell'America Latina.
(INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE 15/04)
FRANCIA
Trentamila franchi di ammenda per il presidente di Act Up, Philippe Mangeot. Lo ha condannato il Tribunale di Parigi per aver distribuito il trattato "J'aime l'ecstasy" nel 1997 a Parigi. Scopo dell'associazione e' chiedere l'abrogazione della legge del '70 sugli stupefacenti che, secondo Mangeot, impedisce qualsiasi dibattito sulla droga.
(LIBERATION 09/04)
COLOMBIA
Negli ultimi 4 anni la polizia antidroga, con l'appoggio degli Usa, ha tentato di sradicare le piantagioni di coca nelle foreste del Sud. Il risultato e' che nel '94 i colombiani hanno coltivato 45000 ettari stimati di coca, l'anno scorso 80000. Al persistere della domanda, i coltivatori piantano piu' coca per annullare il rischio che venga distrutta. Ora si pensa di spruzzare le coltivazioni con una sostanza chimica particolarmente aggressiva, che secondo gli ambientalisti potrebbe danneggiare le stesse foreste.
(THE ECONOMIST 11/04)
MONDO
E' un'altalena di speranze e delusioni, di vittorie e sconfitte l'ultimo rapporto del Dipartimento di Stato Usa sul pianeta droga. Cala la produzione in America latina (e' il grande successo nel '97 della lotta antinarcos), ma e' difficile vincere la guerra. Perche' a Mosca un grammo di polvere bianca e' salito a 300 dollari, il triplo di New York.
(L'ESPRESSO 16/04)
IRAN
Il Programma delle Nazioni Unite contro gli stupefacenti diretto dall'italiano Pino Arlacchi aprira' un ufficio a Teheran per sostenere la lotta dell'Iran contro i trafficanti e riavviare le colture di grano. Negli ultimi 10 anni sono state almeno 10000 le esecuzioni di trafficanti di droga; subito dopo la guerra, Teheran ha dichiarato guerra alla droga per motivi religiosi.
(LA REPUBBLICA 12/04)
GRAN BRETAGNA
La Gran Bretagna e' invasa dall'eroina prodotta in Afghanistan con la collaborazione del regime fondamentalista dei Talebani. La polizia nel '97 ha effettuato sequestri record, oltre 1,5 tonnellate, il 95% della quale si ritiene prodotta in Afghanistan. L'eroina in circolazione e' tale che nelle periferie cittadine le dosi vengono vendute al prezzo di una pinta di birra.
(THE TIMES 12-15/04)
ITALIA
Il tossicodipendente e l'alcolista cronico non sono imputabili, non rispondono cioe' dei reati commessi, perche' la loro situazione e' equiparata dal Codice penale al vizio totale o parziale di mente. La non colpevolezza ha ricevuto conferma dalla Corte Costituzionale, con una sentenza che secondo la destra da' ai tossicodipendenti la licenza di delinquere, mentre le associazioni che si occupano di droga avvertono che non si puo' trasformare i consumatori in malati di mente.
(CORSERA, IL GIORNALE, IL MESSAGGERO, IL SOLE 24 ORE, LA REPUBBLICA, LA STAMPA 17/04)
MONDO
Il narcotraffico internazionale si sta organizzando per sfruttare il prossimo campionato mondiale di calcio di Francia e immettere sul mercato europeo grosse partite di droga. Lo ha segnalato Pino Arlacchi in una conferenza stampa a Washington, aggiungendo che Europa e America continuano a essere un mercato molto redditizio.
(FRANKFURTER ALLGEMEINE, NEUE ZUERCHER ZEITUNG 17/04)
REPUBBLICA CECA
Il presidente Vaclav Havel ha rinviato al Parlamento la nuova legge sulla droga, che a febbraio era stata votata a larga maggioranza dalla Camera e che a marzo era passata anche al Senato. Il contrasto tra Havel e il Parlamento e' l'intenzione, contenuta nella legge, di punire i consumatori e non piu' solo gli spacciatori come finora.
(NEUE ZUERCHER ZEITUNG 16/04)
BOLIVIA
Tra le proteste dei coltivatori, esercito e polizia boliviani hanno cominciato a distruggere le piantagioni illegali di coca. Il Governo e' intenzionato a distruggerne 10.000 ettari entro l'anno, ossia un quarto dei campi esistenti. Inoltre, anche se i campi coltivati a coca da piu' di cinque anni sono ritenuti legali, i proprietari che distruggono il raccolto hanno diritto a un indennizzo.
(INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE, NEUE ZUERCHER ZEITUNG 15/04, SUEDDEUTSCHE ZEITUNG 22/04)
GERMANIA
La Saar vuole istituire "presidi sanitari" per tossicodipendenti gravi, sul modello di Hessen e Amburgo. Lo hanno comunicato i responsabili regionali della Sanita' e della Giustizia dopo averne discusso con la Procura della Repubblica.
(FRANKFURTER ALLGEMEINE 21/04)
SINGAPORE
Il rigido Stato tropicale vuole rafforzare ulteriormente le gia' severe leggi contro la droga istituendo la pena di morte anche per il possesso di grandi quantita' di "Ice" ed ecstasy. Finora la pena capitale era riservata allo spaccio di marihuana e oppiacei come eroina e morfina.
(FRANKFURTER ALLGEMEINE, NEUE ZUERCHER ZEITUNG, SUEDDEUTSCHE ZEITUNG 21/04)
BELGIO
Una circolare del ministero della Giustizia alle Procure del Regno invita a considerare il consumo e la detenzione di cannabis come una delle "piu' basse priorita' giudiziarie". L'uso, la detenzione e la coltivazione di cannabis potranno, con discrezionalita', non essere perseguite per legge. Una legislazione a meta' strada tra quella francese e quella olandese.
(LE MONDE, LIBERATION 21/04)
GERMANIA
Nei quattro presidi socio-sanitari per tossicodipendenti di Francoforte vengono somministrate 900 dosi al giorno di stupefacenti; 300 i frequentatori abituali; costo: due milioni di marchi l'anno. Anche Amburgo ha quattro presidi, mentre ad Hannover un centro e' in funzione da dicembre. In fase progettuale a Monaco, Berlino e in alcune citta' della Vestfalia.
(FRANKFURTER ALLGEMEINE ZEITUNG 22/04)
ITALIA
Il ministero degli Affari sociali, ha preparato una nuova campagna contro le droghe per limitare i danni dell'ecstasy: "Non mischiare pasticche ed alcool", "Bevi molta acqua", .... Un approccio minimalista che non piace a proibizionisti come quelli della comunita' di San Patrignano.
(LA STAMPA 22/04)
FRANCIA
Parigi - Un centro di accoglienza per tossicodipendenti divide la popolazione. La struttura, che fa parte del programma nazionale di riduzione del danno, permettera' ai tossicomani di drogarsi in condizioni di sicurezza. Ma l'associazione dei rivieraschi Republique-canal Saint-Martin (200 membri) non ne vuole sapere ed ha annunciato battaglia.
(LIBERATION 21/04)
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