Roma, 21 maggio 1998 - Nelle scorse settimane il CORA ha depositato oltre cinquanta esposti in altrettante procure per denunciare il mancato rispetto della legge sulla droga per quanto riguarda il funzionamento dei servizi pubblici per le tossicodipendenze (SERT) e le omissioni di Regioni e Governi che ledono il diritto alle cure e all'uguaglianza di fronte alla legge dei cittadini tossicodipendenti sanciti dalla Costituzione.

Sulla questione e' stata presentata un'interpellanza parlamentare; sono stati sollecitati piu' volte il presidente del consiglio Prodi, il ministro della sanita' Bindi, il ministro della Solidarieta' Turco; la documentazione dell'iniziativa e' stata inviata alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema sanitario e abbiamo inviato lettere anche a tutti i presidenti delle giunte regionali. Nessuno, finora, si e' degnato di rispondere.

Il ministro Rosy Bindi ha sottolineato l'importanza che il nuovo Piano Sanitario Nazionale preveda "poteri sostitutivi" di intervento del governo nei confronti delle regioni inadempienti, in nome di un diritto alla salute basato su principi di uguaglianza ed equita'. Ma la legge sulla droga del 1990, tuttora in vigore, prevede già questi poteri sostitutivi: il ministro della sanita' puo' (e deve) nominare "comissari ad acta" nelle regioni che non hanno istituito servizi per le tossicodipendenze secondo quanto disposto dalla legge. Legge inattuata a quasi otto anni dalla sua entrata in vigore. Il ministro non deve fare molta strada per verificarlo: a Roma non esiste un solo Sert aperto 24 ore su 24.

Mentre alcune procure hanno cominciato ad archiviare gli esposti del Cora, oggi, alle 14.45, presso la 7a sezione penale del tribunale di Roma, saranno processati i cinque militanti antiproibizionisti e nonviolenti della Lista Pannella responsabili dell'azione di disobbedienza civile dell'agosto 1995, quando al mercato di Porta Portese distribuirono gratuitamente hashish: rischiano dai due ai sei anni di carcere. Per la stessa azione Marco Pannella e' gia' stato condannato.

Chi sono i veri fuorilegge?

CORA-Coordinamento radicale antiproibizionista

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