A GENOVA IL PM CHIEDE L'ARCHIVIAZIONE: LA MANCANZA DI CURE PER DECINE DI MIGLIAIA DI CITTADINI NON E' UN FATTO "BEN INDIVIDUATO NEI SUOI ASPETTI SPAZIO-TEMPORALI".Roma, 15 luglio 98 - Dichiarazione di Roberto Spagnoli della Direzione politica del CORA
"Il pubblico ministero Ranieri Miniati ha chiesto al GIP del tribunale di Genova l'archiviazione dell'esposto presentato dal CORA sul funzionamento e l'organizzazione dei servizi pubblici per le tossicodipendenze.
Secondo il magistrato i denuncianti non segnalano "singoli fatti, specificamente individuabili", ma "una grave situazione di disservizio che riguarda un intero settore dell'attivita' della Pubblica Amministrazione". E dunque "si tratta evidentemente di scelte che investono la stessa organizzazione della Pubblica Amministrazione e le sue valutazioni di indole squisitamente politica... Queste scelte tuttavia sono sottratte al controllo di legalita' penale da parte dell'Autorita' Giudiziaria che deve limitarsi all'accertamento di singoli fatti ben individuati nei loro aspetti spazio-temporali".
Delle due l'una: o il magistrato ritiene che quanto da noi denunciato sia privo di fondamento, oppure ammette che la "grave situazione di disservizio", a causa delle scelte della pubblica amministrazione, esiste. Cioe', da sette anni una legge dello Stato e' sostanzialmente inapplicata in molte parti del Paese senza che nessuno abbia mai chiamato i responsabili di questa situazione a rispondere delle loro omissioni.
Se il rapporto tra i tossicodipendenti "sommersi" e quelli in contatto con strutture di assistenza e' di tre a uno, significa che in Italia molte decine di migliaia di cittadini malati sono privi di cure e di assistenza. Questo e' o no un fatto "ben individuato nei suoi aspetti spazio-temporali"?".