Torino, 22 maggio 1999 - Giulio Manfredi, membro della Direzione Politica del CORA, ha dichiarato:
"Spero che il convegno serva a inserire, finalmente, nell'agenda politica interventi concreti di prevenzione ed informazione sulle droghe sintetiche; interventi, peraltro, che il Piano Sanitario Regionale gia' prevede ed impone: "Organizzare il monitoraggio in vivo delle sostanze psicotrope sulla scorta delle iniziative gia' intraprese in altri Paesi e in altre Regioni italiane... sostenere ed incentivare nelle realta' piu' a rischio la presenza di ambulatori itineranti con compiti di prevenzione ed informazione primaria nonche' attivare iniziative di sensibilizzazione in sinergia con le principali discoteche presenti sul territorio regionale".
In Olanda, gli operatori sanitari stazionano davanti a discoteche e raves per effettuare gratuitamente analisi delle sostanze in possesso dei ragazzi e per appurare il reale contenuto delle pasticche. E' cosi' fuori dal mondo chiedere che questo avvenga anche a Torino, anche in Italia? E' cosi' incredibile avere i SERT aperti, il sabato sera, davanti a discoteche e ritrovi, per contattare quelle migliaia di giovani che non andranno mai al servizio tossicodipendenze del quartiere (l'impegno, futuro, dell'ASL 3 al riguardo mi sembra sia l'eccezione che conferma la regola)?
Oppure si continuera' a fare come se niente fosse, proprio come si e' fatto rispetto alle "vecchie droghe"? A 200 chilometri da Torino, in Svizzera, e' in atto da cinque anni la distribuzione controllata di eroina a centinaia di giovani e ne' gli Assessori Regionale e Comunale, ne' i consiglieri regionali e comunali hanno avuto nemmeno la curiosita' di capire, di andare a vedere, di organizzare un convegno a Torino su questo con i politici e i medici svizzeri......
Assessore D'Ambrosio, anche per lei essere proibizionisti sulle droghe, vecchie e nuove, significa essere proibizionisti sulla conoscenza di esperienze e politiche diverse, forse piu' adeguate, forse meno cieche rispetto alla realta'?".