ESPOSTO DEL CORA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI PESCARA E AL LOCALE COMANDO DELLA GUARDIA DI FINANZA.PREANNUNCIATA INTERPELLANZA DEL SENATORE RADICALE PIETRO MILIO.
Giulio Manfredi, membro della Direzione del CORA, ha inviato oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Pescara e al locale Comando della Guardia di Finanza; l'esponente radicale chiede alla magistratura di verificare il rispetto delle leggi esistenti sia in merito a giorni ed orari di apertura dei servizi per le tossicodipendenze (SERT) sia in merito alla reale possibilità di accesso ai trattamenti metadonici; in particolare, il CORA sottopone all'attenzione degli inquirenti abruzzesi i dati relativi alle carceri riportati nell'ultima Relazione annuale del Governo al Parlamento sullo "stato delle tossicodipendenze in Italia nel 1998": solamente a 3 (tre, lo 0,7%) dei 392 detenuti tossicodipendenti reclusi nelle carceri abruzzesi viene somministrato il metadone. Ma nel 1997 nei SERT abruzzesi il 44,6% degli utenti riceveva il metadone (dati ministero Sanità, allegati all'esposto); e la Regione Abruzzo, nella Relazione annuale relativa al 1997, affermava di avere come obiettivo il "garantire l'opportuni
tà di ingresso in un percorso terapeutico .e la continuità terapeutica" per i detenuti tossicodipendenti!
Giulio Manfredi ha dichiarato:
"Delle due l'una: o il Governo ha fornito dati sballati (e la cosa, trattandosi del più importante documento in materia, sarebbe gravissima); o ci troviamo di fronte ad una negazione, continuata ed aggravata, del diritto alle cure ed alla salute per centinaia (in Abruzzo) e migliaia (in Italia) di cittadini; ricordo che la recente riforma della medicina penitenziaria ha equiparato in tutto e per tutto i cittadini detenuti agli altri per quanto riguarda l'assistenza sanitaria e che dal gennaio 2000 i direttori generali delle ASL saranno direttamente responsabili per l'attuazione di tali diritti; ma già la legge antidroga del 1990 prescriveva ai SERT, in collaborazione con i servizi sanitari interni, di provvedere alla cura e alla riabilitazione dei detenuti tossicodipendenti . Il proibizionismo su alcune droghe produce il proibizionismo sulle cure. Il CORA è l'unica organizzazione politica esistente in Italia che si batte, nel campo delle tossicodipendenze, per l'attuazione della legge; le decine di esposti p
resentati a partire dal febbraio 1998 in tutta Italia rimarranno senza risposta?".
Il senatore radicale Pietro Milio presenterà un'interpellanza sulla vicenda.
Roma, 6 ottobre 1999
N. B. Per ulteriori informazioni : 0368/7653488 (Giulio Manfredi).