Lo scorso fine settimana il deputato europeo della Lista Bonino Olivier Dupuis ha visitato le carceri di Torino e di Ivrea, accompagnato da Giulio Manfredi, membro della direzione del CORA.
Al termine della visita, i due esponenti radicali hanno dichiarato:
"Dai primi riscontri sul campo, i dati della Relazione del Governo al Parlamento sulle tossicodipendenze risultano sottostimati; vi si parla, rispetto alle carceri piemontesi, di 43 detenuti in trattamento metadonico (su 1238 totali, il 3.5%) nel 1998; secondo dati del Ministero della Sanità, nel 1997, , il 42.2% degli utenti dei SERT piemontesi usufruiva del metadone. Perché questa disparità fra i cittadini tossicodipendenti fuori e dentro il carcere? La riforma della medicina penitenziaria (D.Lgs. 230/99, art. 1) sancisce che il Servizio Sanitario Nazionale deve assicurare ai detenuti <>; il Piano Sanitario Regionale, in vigore dal 1997, pone come 'obiettivo specifico' il 'rispetto del diritto alle cure dei detenuti tossicodipendenti e la rimozione degli impedimenti in quegli istituti di pena dove siano di fatto indisponibili le terapie metodiche' ".Sulla vicenda, che coinvolge tutte le regioni italiane, nessuna esclusa, il Senatore Pietro Milio presenterà un'interpellanza urgente al Presidente del Consiglio dei Ministri; a sua volta il CORA invierà i dati citati a Giancarlo Caselli, Direttore del Settore Istituti di Pena del Ministero di Giustizia.
Torino, 12/10/99