NESSUNA UNITA' DI STRADA DAVANTI ALLE DISCOTECHE LA NOTTE DEL 31 (A ROMA VE NE SARANNO CINQUE); NIENTE METADONE IN CARCERE (DIVENTATO UN MERCATO DI SPACCIO CONSIDEREVOLE) .
IL PIANO SANITARIO REGIONALE E' CARTA STRACCIA PER COLORO CHE DOVREBBERO ATTUARLO (VEDI IL DIRETTORE SANITARIO DELLE CARCERI TORINESI).
Giulio Manfredi, membro della Direzione del Coordinamento Radicale Antiproibizionista (CORA) ha dichiarato:
"Il CORA aveva chiesto al governo di attivarsi affinchè la notte di Capodanno vi fossero almeno 100 unità di strada davanti a discoteche e ritrovi per attuare, finalmente, un'informazione corretta e completa sulle droghe sintetiche e per analizzare gratuitamente le sostanze dei consumatori, al fine di prevenire speculazioni degli spacciatori sulla pelle di chi non ha alcun modo di proteggersi.
A Roma, per iniziativa dell'Agenzia Comunale sulle tossicodipendenze, vi saranno 5 camper di assistenza; a Torino, il nulla. Il ministro della Solidarietà Sociale Livia Turco ha da pensare alla campagna elettorale; il sindaco di Torino Castellani pensa alle Olimpiadi del 2006; l'Agenzia Comunale sulle td.ze di Torino è il nome di un fantasma; il Presidente Ghigo e l'Assessore D'Ambrosio sono impegnati a ingraziarsi le comunità terapeutiche, non possono sprecare il poco tempo che rimane loro prima delle elezioni per attuare il Piano Sanitario Regionale, che parla di "scelta della riduzione del danno quale strategia di fondo" e di "verificare il rispetto del diritto alle cure dei detenuti tossicodipendenti ed in quali istituti di pena siano di fatto indisponibili le terapie metadoniche, rimuovendone gli impedimenti ".
La ciliegina sulla torta la mette il Dr. Remo Urani, direttore sanitario delle carceri torinesi, che, invece di attuare la legge suddetta, se la mette sotto i piedi, affermando che " occorre abbandonare la cultura del minor danno e cominciare a pensare che il metadone è una risorsa tutt'altro che risolutiva, che deve essere superata il più rapidamente possibile "; peccato che per la stragrande maggioranza dei detenuti tossicodipendenti delle Vallette sia più facile accedere alla droga di strada che al farmaco metadone
Buon anno!".