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Notizie CORA
Radio Radicale Roberto - 12 maggio 2000
GIANCARLO CASELLI RISPONDE ALLA LETTERA DEL CORA SUI TRATTAMENTI SANITARI AI DETENUTI TOSSICODIPENDENTI.
MANCA LA RISPOSTA POLITICA DEL GOVERNO.

Lo scorso ottobre Giulio Manfredi (membro della Direzione Politica del CORA) aveva inviato una lettera al Dr. Giancarlo Caselli (Direttore Generale Dipartimento Amministrazione Penitenziaria - DAP) in cui si evidenziava la drammatica carenza di assistenza sanitaria ai detenuti tossicodipendenti, testimoniata dagli stessi dati del Governo (ultima Relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze): su un totale di 13567 detenuti td.ti solamente 620 (il 4,5%) usufruisce di trattamenti metadonici; la percentuale di utenti dei SERT in trattamento metadonico è pari al 48%!

La riforma della medicina penitenziaria prevede che i detenuti ricevano "livelli di prestazioni analoghi a quelli garantiti ai cittadini liberi" (art. 1, comma 2, D.Lgs. 22/06/99, n. 230); "L'amministrazione penitenziaria segnala alle Aziende unità sanitarie locali e, ai fini dell'esercizio dei poteri sostitutivi, alle regioni e al Ministero della sanità, la mancata osservanza delle disposizioni (art. 3, comma 4, D.Lgs. citato).

Il Dr.Caselli ha risposto in questi giorni al CORA (vedi allegato), segnalando, fra l'altro, la circolare del DAP del dicembre scorso, inviata a tutte le carceri italiane, in cui si sottolinea l'importanza dei trattamenti metadonici in carcere, anche di quelli protratti; Caselli precisa, altresì, che dal 1 gennaio 2000 le funzioni sanitarie per la prevenzione e l'assistenza ai detenuti td.ti sono trasferite dall'Amministrazione Penitenziaria al Sistema Sanitario Nazionale (D.Lgs. 230/99).

Il nuovo Ministro della Sanità saprà dire e fare qualcosa di nuovo in materia? Nel 1996 il Prof. Veronesi firmò un appello per la legalizzazione delle droghe leggere; anche in questo campo, le differenze con Rosaria Bindi detta Rosy sono evidenti .

 
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