Roma, 29 marzo 2000

Comunicato del Comitato Promotore dei referendum giustizia:

Il Comitato Promotore dei referendum sulla Giustizia che, dopo essere stati sottoscritti da quasi un milione di elettori, verranno sottoposti al voto il prossimo 21 maggio, ha da tempo segnalato anche al Presidente della Repubblica l'inopportunità e, sotto certi profili, anche l'illegittimità dell'iniziativa assunta dai vertici della Associazione Nazionale dei Magistrati presso le segreterie nazionali di alcuni partiti politici, con l'evidente scopo di ottenere una mobilitazione per il "no" ai quesiti referendari.

L'ANM non può, senza snaturare le proprie origine e tradire il proprio carattere apolitico, costituirsi surrettiziamente in comitato elettorale di propaganda.

In questo quadro il Comitato Promotore dei referendum guarda con crescente allarme al prossimo Congresso Nazionale dell'Associazione dei Magistrati, (al quale il detto Comitato non è stato invitato), come ad una occasione di propaganda anti-referendaria rivolta al pubblico ed amplificata dai media, ed alla ricaduta che potrà avere la partecipazione ad una parte dei lavori, o anche alla sola inaugurazione, del Presidente della Repubblica e di altri vertici istituzionali dello Stato come i Presidenti delle due Camere.